
Dalla bottega dei fumetti di via Emilia alla Fattoria McKenzie: comincia da lì, 40 anni fa, la storia di Lupo Alberto, festeggiato degnamente nella sua città natale, Modena, proprio in occasione dell’ingresso del lupo più divertente del mondo negli “anta”. Creato dalla fantasia di Guido Silvestri (in arte “Silver”), all’epoca appena 22enne allievo della scuola fumettistica modenese di Guido De Maria (con cui, poi, collaborerà alla celebre trasmissione Supergulp-Fumetti in Tv), Lupo Alberto inizia come personaggio della prima striscia “silveriana”, la Fattoria McKenzie, guadagnandosi subito un inaspettato successo tra i lettori, a tal punto da meritarsi, presto, una striscia tutta sua. Il nostro amico “in azzurro” è sempre lui: metafora dell’uomo comune, un po’ sfigato e pasticcione, ma simpatico e disincatato, perennemente innamorato della gallina Marta, ma tenuto lontano dalla fattoria dal cane-custode Mosè. Attorno ruotano tanti personaggi irresistibili e credibilissimi, tra cui spicca il mitico Enrico La Talpa, da sempre convinto che Alberto sia il suo amico Beppe. “Sorpreso che Lupo Alberto abbia già 40 anni? No, piuttosto sono sorpreso di averne io già 82”, dice ridacchiando Guido De Maria, lo “zio” del nostro eroe. “In ogni caso, Alberto è sempre un personaggio attualissimo, è sbarcato addirittura su internet, ma lui preferisce sicuramente andar per pollai, a caccia di galline”. Più schivo, il “papà” di Lupo Alberto, Silver, che preferisce disegnare e far parlare il suo personaggio: con l’editoria, il merchandising e l’animazione televisiva, Lupo Alberto è diventato famoso in molti paesi europei (Loeuf Alberto, in francese) e in Sudamerica (Lobo Alberto, in spagnolo). Del mensile che porta il suo nome, sono stati ad oggi pubblicati oltre 300 numeri, accompagnando intere generazioni di ragazzi. E adesso, scusateci, ma per il nostro amico Lupo Alberto è ora di cena: e sapete che lui ci tiene, eccome…ha sempre un certo appettito!