Autoscout24 , l'importanza della distanza di sicurezza
Autoscout24 , l’importanza della distanza di sicurezza

La distanza di sicurezza viene generalmente definita come la distanza che deve essere rispettata affinché si possa evitare di incorrere in tamponamenti con i veicoli che precedono nella carreggiata.

Calcolare la distanza di sicurezza non è semplice, infatti una stima corretta dipende da diverse variabili, tra cui le principali sono:

• La prontezza di riflessi del conducente.

• La tipologia e le caratteristiche di efficienza dell’auto, della moto o di altri veicoli.

• Le condizioni del traffico.

• Le condizioni stradali (pendenza della strada e caratteristiche del manto stradale).

• L’entità del carico del veicolo.

A livello teorico, per calcolare questa distanza bisognerebbe prendere in considerazione l’equivalente della distanza che può venire percorsa in un secondo, in quanto diversi studi sui rilessi del guidatore hanno stimato in un secondo il tempo di reazione del conducente nel decidere se frenare all’accensione dello stop del veicolo che lo precede: la distanza di sicurezza da rispettare, dunque, tiene conto di questa valutazione e viene calcolata basandosi su questo principio fondamentale.

La teoria, però, non è facilmente applicabile, così come è evidente che il calcolo della distanza non è univoco ed è inoltre abbastanza soggettivo alla luce di tutte le variabili in gioco.

Pertanto, vengono generalmente riportate sui principali siti di guida sicura e sul portale dell’ACI indicazioni precise sulle distanze di sicurezza che, per legge, devono essere rispettate durante la guida e a seconda delle diverse condizioni riportate sopra.

Ad esempio, in condizioni di guida ideali e con carico medio, se si procede ad una velocità di 50 km/h, la distanza di sicurezza minima e di circa 25 metri, valore che aumenta sensibilmente fino anche a raddoppiare qualora il veicolo sia molto carico o i suoi freni e i suoi pneumatici non siano in perfette condizioni.

Naturalmente anche le condizioni climatiche incidono, come ad esempio la nebbia, che richiede una maggiore attenzione, ma soprattutto un aumento notevole della distanza da mantenere, per quanto sia possibile vedere i veicoli che precedono la moto o l’auto del conducente. Tuttavia, in questo caso particolare, generalmente la visibilità è cosi ridotta che l’unica precauzione è quella di procedere a velocità sensibilmente moderata.

In pratica, al di là della teoria, esistono regole basilari e semplici per calcolare la distanza di sicurezza, come la seguente: dividere la velocità alla quale si sta proseguendo per dieci ed elevare il suo valore al quadrato. Il risultato per una velocità di 50 km/h sarebbe appunto di 25 metri.

Se a questa regola pratica si aggiunge anche un po’ di buon senso allora non si dovrebbero avere problemi nel rispettare, qualsiasi veicolo si stia guidando e in qualsiasi condizione ci si trovi, la distanza di sicurezza minima per il benessere e la sicurezza propri e degli altri.

Se volete approfondire ulteriormente queste tematiche potete visitare la nuova sezione informativa del portale AutoScout24.it a questo link.

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