[oblo_image id=”5″] E l’umanità del “Vizietto”. Va di scena al teatro Manzoni di Milano fino al 1 gennaio, una delle storie più care al pubblico, con due protagonisti d’eccezione quali Enzo Iacchetti e Marco Columbro. Parliamo di una commedia francese, il cui titolo originale è La cage aux folles, famosa soprattutto nella versione cinematografica del 1978 con Ugo Tognazzi e Michel Serraut e da non perdere nella versione teatrale di Massimo Romeo Piparo, regista tra i più apprezzati di questi ultimi anni. Si tratta di una storia d’amore commovente e eccentrica, che nella versione teatrale colpisce, oltre per la performance dei due famosi attori italiani, per l’esplosione di colori della scenografia, e per il tentativo di raccontarla quasi in musical sfarzoso, portando sul palco diversi ballerini su tacchi a spillo, dai costumi luccicanti e con piume di struzzo.
Parliamo della vicenda di Renato e Albin (Zazà,) coppia di omosessuali, interpretati rispettivamente da Columbro e da un simpaticissimo e dolcissimo Iacchetti, nei panni di una tenero ed eccentrico transessuale, che vivono una profonda e consolidata storia d’amore, creando un armonioso menàge familiare e lavorativo, visto che entrambi gestiscono un locale notturno dal nome intrigante quale “La cage aux folles”. Renato che è “l’uomo” della coppia in passato ha sofferto del “vizietto” per le donne, e dalla sua unica relazione eterossessuale è nato Laurent, interpretato da Martino Iacchetti, che piomba nella vita dei due innamorati all’improvviso per informare il padre dell’intenzione di sposarsi con la figlia di una famoso deputato benpensante.
Albin per nascondere le apparenze alla famiglia della fidanzata del ragazzo e per un gesto d’amore nei confronti di Renato e di Laurent, durante una cena di presentazione con i consuoceri, decide di travestirsi da donna e di fingere di essere la madre naturale di Laurent. Ovviamente l’innocente imbroglio non riesce e la cena risulta essere un fiasco totale, anche se alla fine l’amore vincerà su i preconcetti e il matrimonio sarà celebrato ugualmente. Spettacolo esilarante e tenero, perfetto da vedere durante le festività natalizie e soprattutto che si avvale della grande preparazione professionale e dell’innata umanità dei due protagonisti dello spettacolo italiano quali Iacchetti e Columbro, perfettamente in sintonia sulla scena anche perché legati da affetto sincero e non solo da legami professionali. Convincente l’interpretazione di Martino Iacchetti figlio naturale di Enzo, che porta sul palco, nonostante la giovane età, la sua preparazione e bravura professionale.

Informazioni www.teatromanzoni.it

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