Liv Tyler ha appena 34 anni ma ha già vissuto quello che basterebbe e avanzerebbe per riempire una decina di biografie di successo. Figlia d’arte, il padre è Steven Tyler , il cantante e deus ex machina degli Aerosmith ma prima di assumere il cognome paterno aveva scelto quello del compagno della madre Todd Rundgren. Ha iniziato subito a frequentare il mondo dello spettacolo, inizialmente come modella (e con un viso così era difficile che non la notassero). La prima svolta professionale arriva nel 1996 quando un maestro come Paolo Bertolucci la sceglie come protagonista per Io ballo da sola, rapito da quel volto etereo ma al tempo stesso intrigante. La perdita dell’innocenza nelle campagne toscane le vale non solo la fama ma anche l’apprezzamento della critica internazionale che la premia con numerosi riconoscimenti. E dopo iniziano le collaborazioni sempre con mostri sacri del film in pellicole destinate a diventare rapidamente dei cult: Tom Hanks la accompagna in American Graffiti, Bruce WIllis e Ben Affleck come padre e fidanzato la proteggono in Armageddon (con la storica colonna sonora firmata dal padre), Robert Altman la sceglie in Il Dottor T e le donne. La sua interpretazione più celebre è comunque quella di Arwen Undomiel ne Il Signore degli Anelli, ormai datata di dieci anni. E dopo? Alcune apparizioni in commedie brillanti e in pellicole indipendenti horror come The Strangers per la regia di Brian Bertino, recentemente trasmesso da Italia 2. Ma la consacrazione deve ancora arrivare: un matrimonio andato in archivio e la volontà di spiccare definitivamente il volo verso una carriera che sembra debba ancora riservare il meglio. Dopo 34 anni vissuti sempre a tutta velocità, probabilmente la definitiva maturazione artistica permetterebbe di riallineare i fili di una vita nata sotto una stella ribelle
Liv Tyler : figlia d’arte, modella e attrice in attesa di consacrazione
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