La trama del film si dipana attraverso tre storie, che scorrono parallele e si incrociano a tratti.

[oblo_image id=”1″]Un professore americano di Scienze Politiche (il vegliardo Robert Redford), chiama a colloquio un suo alunno (Andrew Garfield) con lo scopo di spronarlo a continuare a seguire il suo corso, ritenendolo un ragazzo dai grandi potenziali e in grado di poter fare qualcosa di importante in futuro; per convincerlo, gli racconta la storia di due suoi studenti, anch’essi dotati di grandi potenzialità, arruolatisi volontari per andare in missione in Afghanistan, con l’intento di fare qualcosa di veramente utile per il loro Paese. E questa è la seconda storia: i due ex allievi, Arian (Derek Luke) ed Ernest (Michael Peña) sul campo di battaglia in Afghanistan, coinvolti in una nuova missione decisa dal governo americano, lottano fianco a fianco tra la vita e la morte.

Mentre la missione fallimentare ha luogo, una giornalista (la sempreverde Meryl Streep) intervista il senatore Jasper Irving (Tom Cruise), massimosostenitore di questa nuova missione militareamericana.

Il tema di fondo di tutta la storia è riassumibile nel titolo: spesso, soprattutto nella politica internazionale attuale, dietro un branco di agnelli (i politici, nascosti al fresco del loro ufficio con aria condizionata), vi sono coraggiosi leoni (nel caso specifico i due studenti arruolatisi), ancora pronti a combattere e a rischiare la vita per degli ideali il cui significato è sconosciuto per chi sta al governo. L’Afghanistan come il Vietnam: centinaia di giovani americani mandati in guerra, senza le dovute giustificazioni, senza i dovuti equipaggiamenti. E chissà perché, quando si tratta di combattere per la patria, sono sempre i reietti della società e le minoranze a farsi avanti per primi?

[oblo_image id=”2″]Una riflessione amara sulla politica internazionale attuale, in particolare quella americana, e sul disinteresse generale della gente nei confronti di ciò che accade tutti i giorni sotto i loro occhi ormai stanchi e disillusi. Il regista, lo stesso Redford, ha ammesso in un intervista di non credere che un film del genere possa cambiare le cose; l’intento, a detta sua, era quello di scuotere le coscienze e indurre la gente a pensare a tutto ciò che sta succedendo attorno a loro. Redford aggiunge inoltre che il film, proiettato in alcune università americane, ha portato alcuni studenti a cambiare indirizzo di studi; obiettivo dunque quasi raggiunto.

Il finale del film è lasciato in sospeso. L’onere allo spettatore di giudicare e sperare nel proprio personale finale: prevarranno cinismo e disillusione o la speranza e la voglia di migliorare le cose?

Leoni per Agnelli (Lions for Lambs)
Regia Robert Redford
Con Robert Redford, Meryl Streep, Tom Cruise, Michael Peña, Derek Luke, Andrew Garfield, Peter Berg
Genere Drammatico

Colore, 91 min.
Produzione USA 2007

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