Era previsto e così è stato: i nuovi iPod sono stati ufficialmente presentati dall’amministratore delegato e Ceo della Apple, Steve Jobs, il quale scherzando in riferimento al suo stato di salute cita Marc Twain: “Le notizie della mia morte sono quantomeno premature”.

Un evento, quello tenutosi ieri allo Yerba Buena Center di San Francisco alle 10 a.m. ora locale, tutto incentrato sui due nuovi modelli di iPod, ma con altre novità per gli utenti della Apple.

[oblo_image id=”5″]Ed è cosi che ci troviamo dinanzi ad un iPod Touch – definito l’iPod più divertente – con una forma molto simile a quella dell’iPhone e ad un Nano interamente realizzato, così come avviene per il Touch, in materiali eco-compatibili. Il Touch sarà disponibile in tre diverse versioni: 8, 16 e 32 Gigabyte ad un costo, rispettivamente, di 219, 279 e 379 euro. Il nuovo Nano, invece, che sarà disponibile in otto diversi colori – i “nano-chromatic” così come li appella Jobs – è disponibile in 8 e 16 Gigabyte, ad un costo di 139 e 189 euro.

Per entrambi i modelli, più sottili e dinamici, è stata introdotta una nuova funzione che consente attraverso il semplice “scuotimento” dell’iPod di saltare da una canzone ad un’altra, grazie al sensore interno, anche questo già presente negli iPhone. I nuovi iPod integrano inoltre la tecnologia Genius, che crea una playlist direttamente dalla nostra libreria musicale, con un semplice click. Nessuna novità per lo Shuffle, mentre il Classic rimane in produzione, a sette anni dalla nascita, ma solo nella versione da 120 Gb.
A San Francisco c’è anche spazio per iTunes 8, la nuova piattaforma software per il commercio e il download di contenuti.

[oblo_image id=”4″]Nessuna notizia importante sul fronte iPhone: solo la versione 2.1 del software, che dovrebbe però risolvere parecchi dei problemi riscontrati anche dagli utenti italiani, in termini ad esempio di durata della batteria e di applicazioni che vanno in crash.
Una presentazione, se vogliamo, in tono minore: nessuna delle notizie rivoluzionarie a cui l’azienda di Cupertino ci ha ormai abituati…se non è marketing questo!

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