[oblo_image id=”1″] Ludwig van Beethoven fu uno dei più grandi geni musicali maiesistiti. Non si può comprendere il genio con occhi normali, non rientra in nessunacategoria e la sua complessità non si può afferrare. Indagarne la vita vuol dire accostarsi ad altezze umanamenteinsolite, rubarne per un istante la grandezza e la follia per raggiungereebrezze ed emozioni insperate. Così, partendo da una passione antica, ci accostiamo aBeethoven con emozione per indagarne non solo i tanti misteri, la sordità, irapporti col padre e con il suo tempo, il suo talento, gli amori, profondi econtrastati, le sue durezze, ma soprattutto la sua musica… la sua musicaimmortale. E quella Nona Sinfonia, quei quattro movimenti così conosciuti eamati che hanno cambiato la storia della musica per sempre. Perché Beethoven aspettò dieci anni per comporre la Nona? Avendo la musica giàin testa… Cosa successe in quei dieci anni? Cosa cambiò nel mondo che locircondava e cosa successe dentro di lui, e, soprattutto, come si preparò allaserata della prima rappresentazione, a Vienna, il 7 maggio del 1824?
Ci vuole tempo per raccontare la bellezza. Chiudiamo gli occhi ed ascolteremo come mai abbiamo fatto prima.
Dal 25 ottobre al 4 novembre 2013
IO, LUDWIG VAN BEETHOVEN
progetto e regiaCorrado d’Elia
con Corrado d’Elia
assistente alla regia Andrea Finizio
scene Giovanna Angeli e Luca Ligato
luci Alessandro Tinelli
fonica Giulio Fassina
costumi Stefania DiMartino
consulenza e scelte musicali AndreaFinizio e Monica Serafini
foto di scena Angelo Redaelli