Fognini
Fognini

Fabio Fognini si è scusato dopo l’insulto rivolto all’avversario Filip Krajinovic nel primo turno del torneo di Amburgo. Il tennista spezzino che aveva trionfato un anno fa nel torneo tedesco ATP 500, è stato subito eliminato fornendo una prova sconcertante: 4-6, 0-6 il punteggio finale. A peggiorare la situazione lo sfogo in campo di Fognini che si è lasciato sfuggire un inaccettabile “Zingaro di merda”. Questo il tweet con cui il nostro portacolori ha fatto mea culpa per la sua scriteriata reazione:

“Conosco FILIP molto bene e chi fa sport sa che a volte si va oltre dicendo cose senza senso( vedi il calcio). Non volevo offendere nessuno,RIPETO ho sbagliato!!! Spero che voi GIORNALISTI riportiate anche questo!!! Grazie”

Al di là dell’inevitabile critica per il nostro giocatore, rimangono due considerazioni da fare. La prima è che si può anche concordare con Fognini sul fatto che una frase tanto infelice sia imputabile a un momento di blackout dovuto alla frustrazione per un match imbarazzante (non si tratta ovviamente di giustificare l’ingiustificabile) dal momento che non sono noti nella carriera del ligure altre esternazioni con connotazioni discriminatorie o razziste.

Mantenendo sempre come priorità il rispetto dell’etica e la condanna per la gravità delle parole di Fognini, meriterebbe forse un approfondimento l’incapacità del nostro giocatore di mantenere il controllo in campo. Abbiamo visto Fognini sfasciare racchette, litigare con l’arbitro, con il giudice di linea, con gli spettatori, persino con il padre. Certi atteggiamenti al di là della spavalderia, mostrano fragilità se non addirittura autolesionismo. Perché a differenza di altri tennisti istrionici del passato – come per esempio Connors o Nastase – che nel creare confusione o nell’irritare l’avversario con atteggiamenti contrari al fairplay cercavano di trarre vantaggio per la partita, Fognini paga anche agonisticamente queste sue bizze. Si disunisce, spreca energie e non riesce a mostrare un repertorio tennistico che varrebbe la top ten.

Spesso si lamenta di vedere ogni suo comportamento sotto una lente di ingrandimento, ma un eventuale riappacificazione con i media prevede che la strada venga percorsa da entrambi. E’ lui per primo che deve evitare di ricadere in certi atteggiamenti che finiscono col nuocere innanzi tutto a se stesso; quando ciò sarà fatto, anche giornali, web e televisioni ne applaudiranno il miglioramento. Chiedere scusa , per quanto doveroso , è un primo passo: ora sta a lui rimanere coerente e mostrare a tutti che l’insulto a Krajinovic è la molla capace di spingerlo a un radicale cambiamento.

Il video dell’insulto di Fognini a Krajinovic
 http://www.youtube.com/watch?v=XuvF5UUu0PA
Advertisement

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui