Michel Platini riporta l’attenzione sull’Europeo del 2012. Boccia gli stadi italiani e serra le fila internazionali per assicurare all’Ucraina quanto in precedenza gli era giò stato assegnato nonostante i ritardi nella costruzione degli stadi e nella modernizzazione delle strade, degli aereoporti e degli hotel.
L’Uefa quando ha assegnato alla joint polacco-ucraina l’organizzazione dei prossimi europei ha effettuato una scelta democratica, Il presidente Uefa ques’tanno è già stato due volte nell’ex paese comunista e ha assicurato che nel prossiomo incontro di settembre sarà detta l’ultima parola sul caso.
Nel frattempo Michel non perde occassione per bacchettari l’Italia, ricusando l’idea di un probabile ripiego sul nostro paese per il 2012 e mostrandosi dubbioso anche su una nostra candidatura per il 2016: L’Italia probabilmente vorrà ospitare il torneo nel 2016 ma i suoi stadi non sono i migliori di Europa, sono strutture vecchie e non hanno un bell’aspetto.