Raccontare l’amore di una donna per un’altra donna non è di per sé operazione scomoda o pruriginosa. Lo diventa in una società in cui pregiudizi e tabù faticano a essere sradicati: Elisa Bonaldi nel suo convincente romanzo d’esordio affronta il tema denunciando le contraddizioni di un antico ma ancora vivo retaggio culturale con inaspettata leggerezza. Diario di un amore diverso conserva, infatti, anche nei passaggi più impegnativi l’ironia e l’autoironia come filo conduttore. Valentina, la protagonista, dopo una relazione insipida con il compagno, si innamora di Anna senza motivo, senza accorgersene. Forse perché ci si innamora sempre così: senza una spiegazione apparente e senza farci troppo caso. Efficace la scelta narrativa di sviluppare la trama attraverso le pagine di un diario personale: Valentina diviene per il lettore una figura amica che si confida e per la quale viene istintivo parteggiare. Il libro fluisce gradevolmente, non strumentalizza la vicenda, non si perde in moralismi o in crociate libertine: se il sentimento è naturale, non c’è bisogno di ricercare ulteriori spiegazioni per legittimarlo. E’ una scrittura cinematografica (chi può escludere che qualche sceneggiatore possa pensarne a un adattamento per il grande schermo?) ma che si dipana senza strozzature anche su carta. L’autrice esibisce uno stile morbido e incisivo al tempo stesso, asciutto senza essere superficiale. Il lettore viene accompagnato per mano senza essere strattonato nei percorsi mentali ed emotivi di Valentina. Arriverà alla meta con un sorriso e con qualche domanda su cui riflettere. (Per ulteriori info: www.amorediverso.it).
Autore: Elisa Bonaldi
Titolo: Diario di un amore diverso
Editore: Galassia Arte