Il Premio Demo D’autore “Sele D’Oro” è andato ai NOBRAINO che hanno colpito, oltre che per i testi e la musica, anche per la spettacolarità dell’esibizione. Il gruppo di Riccione si è aggiudicato il prestigioso riconoscimento davanti ad un pubblico entusiasta di oltre 3000 persone dopo le semifinali del 10, 11 e 12 settembre dalle quali era stata selezionata una rosa di quattro gruppi fra i quali vi erano gli Zed di Salerno, i Tavernicoli di Vardagno- Vicenza e La Fame di Camilla di origine italo- albanese.
Grande successo quindi per il Demo d’Autore “Sele d’Oro”: prima edizione di premio nato dalla celebre trasmissione acchiappatalenti di Radio1 ideata e condotta di Michael Pergolani e Renato Marengo che, aderendo alla filosofia di uno storico premio italiano dedicato alla promozione di un Mezzogiorno vitale e creativo, ha voluto premiare oltre alla bravura degli artisti anche la creatività e il contenuto della loro musiche e che da subito è stato capace di portare sul palco la migliore musica emergente italiana.
Ricordiamo che ospiti della serata erano Rossana Casale, fra le più fedeli sostenitrici di Demo, e Fabrizio Moro.
Il Premio Sele D’Oro Mezzogiorno, giunto quest’anno alla sua XXIV edizione (Oliveto Citra, 5- 13 settembre), è un premio e una rassegna di teatro e di spettacolo, arricchito da conferenze e tavole rotonde e nato nel 1985 da un’idea di Carmine Pignata. Un’avventura che ha visto il suo decollo dall’incontro nel 1988 con Michele TITO (allora direttore de Il Mondo) che ha diretto la giuria del Premio fino al gennaio 2003, anno prima della sua scomparsa. L’idea portante diquesta interessantissima iniziativa è quella di promuovere i talenti del Sud Italia contro una logica assistenzialistica. Come a dire: lasciamo il futuro del Sud in mano ai Meridionali senza condizionarlo a presunti interventi straordinari nel Mezzogiorno.
L’Organizzazione degli spettacoli era a cura della Palco Reale di Gianni Sergio.