[oblo_image id=”1″] Diego Della Valle lascia la presidenza della Fiorentina. La notizia rimbalza freneticamente nel corso di una giornata che tante cose racconta e molte di più ne lascia in sospeso. Nello scarno comunicato si legge che la società verrà ora condotta dal fratello Andrea, che alla base dell’abbandono ci sono le tensioni delle ultime settimane tra tifoseria e dirigenza strumentalizzate dalla stampa e si rinnova l’invito ai supporter viola a sostenere con forza la squadra. Ma alcuni interrogativi rimangono insoluti. Innanzi tutto, se i problemi erano diventati così insostenibili per Diego Della Valle, perché le stesse difficoltà dovrebbero scomparire con il passaggio di testimone al fratello? Quanto pesano le polemiche delle ultime settimane con l’allenatore Prandelli: con i protagonisti a simulare una scena del teatro dell’assurdo dove proclami, smentite, accuse, sfrecciatine si intrecciavano senza spiegare quale fosse la natura del malessere? E a che punto è il progetto della cittadella viola, da anni sbandierata come l’asso nella manica in grado di far compiere il definitivo salto di qualità alla Fiorentina e ancora ferma ai nastri di partenza? Intanto, Prandelli ha fatto sapere di voler rispettare il contratto che lo lega ai gigliati allontanando le voci di un suo possibile addio a fine stagione. Ai tifosi rimane incredulità e confusione: non sanno se si trovano di fronte alla fine di un sogno o ad una fase di transizione. Ma attenzione: la situazione è talmente fluida da suggerire nuovi colpi di scena. Di sicuro la Pasqua riserverà sorprese ai viola. Che siano gradite o meno, è questione di punti di vista.

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