Se non è ancora possibile sapere quando sarà la fine del mondo, è invece possibile fare delle ipotesi su quale sarà la causa della fine del nostro pianeta. Proprio su tale argomento nel sito http://www.greendaily.com/ si possono trovare quali potrebbero essere le cause di questo evento disastroso con le relative probabilità di realizzazione. Il sito contempla cinque ipotesi che, un domani più o meno lontano, potrebbero distruggere la vita sulla Terra, poi, grazie al disastrometro (ovvero termometro del disastro), è possibile verificare quante probabilità, su una scala da uno a dieci, vi sono che ciascuna delle catastrofi proposte si realizzi.

[oblo_image id=”1″]Il primo scenario catastrofico prospettato vede l’intelligenza artificiale protagonista: si immagina infatti che le macchine si ribellino all’uomo, annientandolo. Questa ipotesi, tuttavia, viene considerata poco probabile, così il disastrometro segna solo 1/10. Il secondo scenario immaginato riguarda la caduta di un meteorite sulla Terra, con la conseguente estinzione della maggior parte delle specie. L’ipotesi del meteorite è giudicata abbastanza probabile e il disastrometro segna 4/10. Altro rischio per il nostro pianeta, con relativo livello di 5/10 sul termometro del disastro, è una possibile pandemia: se da un lato già abbiamo avuto un esempio, con l’influenza aviaria, di come un virus possa essere pericoloso per la specie umana, dall’altro bisogna essere fiduciosi nelle armi di prevenzione e ricerca, anche se il rischio di un nuovo virus a rapida diffusione è sempre possibile. Una ipotesi forse poco considerata, ma che ha un livello di realizzazione alto (6/10), è legata al Peak Oil, ovvero culmine del petrolio. Se infatti questa risorsa comincerà a scarseggiare e il prezzo al barile dell’oro nero [oblo_image id=”2″]continuerà a salire, senza una valida alternativa ci saranno sempre nuovi conflitti e la società moderna crollerà. Ma secondo il disastrometro la vera minaccia per il nostro pianeta sarà il cambiamento climatico, che fa salire il termometro a quota 8/10. Il nostro pianeta continua a riscaldarsi e, se la nostra società non prenderà presto seri provvedimenti, in un futuro molto vicino avremo delle conseguenze realmente pericolose.

Tuttavia, se a queste cinque possibilità ne aggiungiamo delle altre, come un graduale spegnimento del Sole, una catastrofica implosione del sistema solare con conseguente inglobamento di tutti i pianeti nella sua stella centrale e –tra le minacce meno scientifiche- una distruttiva invasione aliena, una enigmatica quanto inquietante previsione Maya per il 2012 oppure una profezia di Nostradamus per il 2038, c’è davvero poco da stare tranquilli.

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