[oblo_image id=”2″]Vacanze di Natale a Cortina è l’ultimo episodio di una saga cinematografica molto solida, le cui origini risalgono al 1959 anno in cui uscì nelle sale Vacanze d’inverno, una divertente commedia all’italiana interpretata da Alberto Sordi e Vittorio De Sica. In seguito il tema delle vacanze è diventato ricorrente sul grande schermo, anche in seguito al successo della saga Sapore di Mare firmata da Carlo ed Enrico Vanzina, creatori del primo mitico Vacanze di Natale del 1983.

Per certi aspetti, Vacanze di Natale a Cortina può essere considerato un remake della versione originaria risalente ormai a quasi trent’anni fa: tutti e due sono ambientati nella lussuosa località sciistica di Cortina d’Ampezzo ed entrambi sono dei film corali, basati cioè sull’intreccio delle storie di diversi personaggi. L’ultima fatica del regista Neri Parenti racconta le disavventure della coppia borghese formata da Roberto Covelli (Christian De Sica) e da sua moglie Elena (Sabrina Ferilli), insieme alle loro figlie alle prese con i primi problemi sentimentali. C’è poi il simpatico autista siciliano Lando (Dario Bandiera), che metterà nei guai il suo capo, ovvero l’ingegner Brigatti (Ivano Marescotti), a causa di una scappatella con la moglie (Olga Kent) di un suo importante cliente russo. Molto meno aristocratiche, invece, sono le due sorelle Wanda (Katia Follesa) e Brunella (Valeria Graci), in vacanza con i rispettivi mariti Andrea (Giuseppe Giacobazzi) e Massimo (Ricky Memphis). La prima va a Cortina con l’obiettivo di vedere da vicino i vip e vantarsi poi con i conoscenti del suo soggiorno da sogno, mentre Brunella di seguire sorella e cognato per dimostrare di potersi permettere la stessa lussuosa vacanza. Nel susseguirsi di queste scene molto esilaranti, quindi, fanno la loro comparsa interpretando se stessi veri divi dello spettacolo, fra cui Simona Ventura, Alfonso Signorini, il principe Emanuele Filiberto, lo stilista Renato Balestra, la contessa De Blanck con la figlia Giada e il deejay Bob Sinclar. Christian De Sica si cuce addosso alla perfezione i panni del protagonista, indossando la maschera del borghese antipatico e prepotente che, questa volta, avrà a che fare con una moglie molto tosta che saprà prendersi gioco di lui interpretata da Sabrina Ferilli, una delle poche attrici italiane avvenenti che riesce a farsi notare anche per la sua verve comica.

Le situazioni e i dialoghi del film sono stati scritti prima dell’inizio delle riprese dagli sceneggiatori, sebbene il regista Neri Parenti lasci sempre spazio ai suggerimenti degli attori durante la lettura dei copioni e sul set. Parenti è uno dei pochi cineasti ad effettuare tantissime prove con gli interpreti prima di girare in pellicola, recuperando poi il tempo sul set girando al massimo cinque ciak per sequenza. I film comici, del resto, non comprendono di solito scene molto movimentate, ma i pochi movimenti che ci sono devono essere – almeno secondo il parere del regista – accuratissimi poiché si devono adattare ai ritmi delle battute e degli sketch. Essendo un film corale a tutti gli effetti, infine, con Vacanze di Natale a Cortina è stato possibile inserire personaggi di varia estrazione sociale (anche popolari), potendo così ricostruire un quadro più completo del costume e della società italiana di oggi. Non mancano però richiami nostalgici agli anni Ottanta, con ad esempio il remix di alcune canzoni (Maracaibo) della colonna sonora del primo Vacanze di Natale. Per tutti questi motivi, non aspettatevi perciò un cinepanettone ripetitivo ed identico a tutti gli altri: oltre alle risate, sono assicurate pure altre sorprese!