(Adnkronos) – Le auto elettriche rappresentano una scommessa sulla mobilità del futuro ma anche un difficile cambiamento che a quanto sembra, agli automobilisti europei, non piace.  Lo scorso mese di maggio, in termini di immatricolazioni, ancora una volta, le auto elettriche sono state precedute da un segno negativo.  L’Italia è il fanalino di coda dell’Europa ma in Germania la situazione è ancora più seria.  La fine degli incentivi ha portato in Germania, ad un crollo della richiesta di auto a zero emissioni. Rispetto al mese precedente il calo è stato del 30,6, contro il 18,3% dell’Italia.  In Germania le associazioni di categoria chiedono al governo una reintroduzione degli incentivi, un piano che anche in Italia sarebbe auspicabile, visto che gli ecobonus sono andati letteralmente a ruba il 3 giugno, giorno di apertura delle domande.  Analizzando però nel complesso le immatricolazioni di auto elettriche, in Europa nei primi 5 mesi dell’anno, la richiesta è cresciuta del 4,6% rispetto al 2023, le immatricolazioni di EV hanno superato le 5,5 milioni di unità.  Una crescita consistente, sostenuta anche dagli incentivi governativi.  Ciò significa che i consumatori europei non sono completamente restii al cambiamento e in special modo all’utilizzo dell’auto elettrica, solo che i prezzi, ancora elevati, ne ostacolano sicuramente la diffusione.  
Mediamente un’auto elettrica costa il 20-25% in più di un’endotermica di pari livello, le EV sono senza dubbio più tecnologiche e frutto di progetti moderni, ma sono ancora troppe le incognite che ne ostacolano la diffusione massiccia. —motoriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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