[oblo_image id=”1″]Strade bloccate e inaccessibili alle autovetture, tanta gente che si dirigeva a piedi verso Piazza Emanuele a Bisceglie. Non vi stiamo raccontando un fatto di cronaca, ma ciò che accadeva mezz’ora prima dell’inizio del concerto di Lucio Dalla, il grande cantautore bolognese, previsto nel cartellone “Bisceglie Estate Mediterranea“, organizzato dall’Amministrazione Comunale per la serata di Domenica 17 agosto. Novanta minuti di grande musica, quella che ha fatto da colonna sonora a diverse generazioni, successi cantati da tutti, giovani e meno giovani. Ha un rapporto particolare con la Puglia Lucio Dalla, questo lo sanno tutti, dalle origini della madre alle sue vacanze che ormai trascorre da alcuni anni sul Gargano. Ma, ed è lui stesso a rivelarlo, quarant’anni fa già realizzava concerti dalle nostre parti, come testimoniano alcune foto, prima cioè che diventasse famoso. Sono passati tanti anni, ma la grinta di Dalla non sembra mostrare segni di cedimento. Sul palco si muove con disinvoltura, dialoga piacevolmente con il pubblico, non ha perso il vizio di divertirsi e di far divertire, presenta le sue canzoni in modo ironico (Se io fossi un angelo): “Quando io me ne andrò … perchè tutti prima o poi ce ne andremo a stare meglio – scherza Lucio Dalla – mi piacerebbe ritornare e se dovessi esprimere cosa fare, mi piacerebbe fare l’angelo custode per stare insieme ai vecchi, ai bambini, alla gente.

Diventa serio quando presenta la canzone che lui stesso definisce la più intensa, la più importante che ha scritto nella sua vita, nata proprio in Puglia all’epoca del conflitto nell’ex Jugoslavia. Una specie di preghiera laica (Henna), una canzone contro la guerra, perchè “io trovo che la guerra – dichiara Dalla – sia la cosa più terribile, più schifosa, maledetta“. L’esibizione canora è stata preceduta dalla recita del testo dell’attore pugliese Marco Alemanno.

Poi il concerto scorre piacevolmente, con il pubblico che si lascia coinvolgere nell’esecuzione dei brani di successo che Dalla e la sua band (Bruno Mariano, Ricky Portera, Roberto Costa, Fabio Coppini, Gionata Colaprisca) propongono. Davvero apprezzabile la voce solista della cantante soul Iskra Menarini che ha cantato il brano Amore disperato.

Attenti al lupo e Balla balla ballerino chiudono la serata e nel saluto finale una battuta di Dalla: “Il Sindaco di Bisceglie è nato il mio stesso giorno: 4 marzo. Mi piacerebbe che il Sindaco venisse a cantare  ed io venissi a Bisceglie a fare il Sindaco.

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