ARTEINGENUA S.p.A. rilancia la sfida ai giovani artisti di tutto il mondo, proponendo loro di partecipare al Secondo PREMIO ARTEINGENUA 2008, confermandosi quale innovativo contenitore culturale e nuova forma di mecenatismo moderno dalle modalità operative dinamiche, in un panorama, quale quello italiano, spesso troppo distante dalle realtà artistiche internazionali più illuminate.
Una sfida che, come oramai è risaputo, parte da un montepremi unico per ammontare, a livello privato, anche in ambito internazionale, con un primo premio di 30.000 euro, seguito da un secondo e da un terzo premio rispettivamente di 7.000 e 3.000 euro, per un totale di 40.000 euro. Un riconoscimento economico importante, in grado di permettere ai tre artisti vincitori di investire su loro stessi: dall’acquisto dei materiali per “fare arte”, alla progettazione di viaggi ed esperienze destinati alla ricerca creativa.
Un montepremi che si arricchisce, in questo Secondo PREMIO, con l’opportunità per i primi tre artisti vincitori di avviare una collaborazione di un anno con ARTEINGENUA, senza alcun vincolo di esclusività. Tale collaborazione permetterà infatti ai tre artisti ( o gruppi di artisti) di lavorare su progetti artistici ed eventi culturali che verranno concordati insieme alla Direzione Artistica di ARTEINGENUA.
Perché se è vero, come da sempre ha affermato ARTEINGENUA, che organizzare Concorsi d’arte non è certamente un’idea nuova, innovativo e importante è inserire gli stessi in un piano di ben più ampio respiro. ARTEINGENUA infatti si occupa “a tempo pieno” dei propri artisti, mirando a realizzare con loro discorsi progettuali e collaborazioni continuative spesso assenti nel sistema arte, stabilendo strategie lungimiranti, mirate e vincenti.
Il Concorso prevede inoltre la realizzazione di un evento espositivo in un luogo importante da definire sul territorio italiano, di un ampio catalogo con la riproduzione di tutte le opere selezionate complete dell’indicazione dell’artista, della pubblicazione della sua poetica e del suo percorso espositivo, oltre che di testi critici.
Una Giuria attentamente selezionata, composta da personalità di spicco scelte tra le seguenti categorie: Critica d’arte – Giornalismo – Accademia ed Università – Collezionismo – Impresa – Architettura e design – New-Media sarà la garanzia per evidenziare, in ciascun artista le effettive capacità, fornendogli concrete possibilità di emergere e di qualificarsi.
Il tema del Concorso Internazionale “Secondo PREMIO ARTEINGENUA 2008” propone è: “PLAY THE GAME mettiti in gioco con l’arte”.
Cos’è, oggi, il gioco per un giovane artista proiettato in una società fortemente digitalizzata, la cui mente è costantemente assiepata di giochi interattivi fra virtuale e reale, fra volere e potere, mentre il suo sguardo vaga in un mondo dove i giochi delle parti, le relazioni fra le cose, sempre più paiono rispondere a regole sconosciute, inseguendo percorsi frammentati, interrotti, fluidi, sospesi…? Play the game. Mettiti in gioco: proprio oggi, quando le possibilità paiono infinite, i materiali ed i linguaggi dell’arte si fondono in un magma affascinante e complesso, pare sempre più difficile trovare risposte certe. Mettersi in gioco, allora, accettare la sfida di un presente a volte solo virtualmente comprensibile, è l’unica alternativa per gli artisti-attori-giocatori del presente.
Il Concorso ha riscosso molto successo a livello nazionale, ma anche internazionale. Per dare maggiori possibilità agli artisti internazionali di inviare le proprie opere e per permettere al Comitato Scientifico di ARTEINGENUA di selezionare e di preparare in modo maggiormente organico la prima lista delle opere ammesse al Concorso, da sottoporre poi alla critica dei membri della Giuria del Premio, ARTEINGENUA S.p.A. ha deciso di prorogare la chiusura delle iscrizioni a venerdì 24 ottobre 2008.
E, per prima, è ARTEINGENUA a mettersi in gioco, nel complesso sistema della cultura, affermandosi come un progetto di ampie vedute e solido valore, alle cui fondamenta sono l’amore per l’arte, il mecenatismo e il desiderio di bellezza; alla cui sommità è il sogno – sempre più tangibile – di un futuro capace di dialogare, e crescere, con e per il mondo.