Meriem Ibrahim , la donna accusata di apostasia
Meriem Ibrahim , la donna accusata di apostasia

Stando alla definizione l’ apostasia è l’abbandono della propria religione o quanto meno del culto praticato in precedenza E’ una scelta libera o quanto meno dovrebbe esserlo. Di sicuro è una scelta personale anche se basta rinfrescare l’etimologia del termine religione per capire che l’origine esprime il carattere di unione, consolidamento che compatta i popoli.

Ma per apostasia si può essere ancora condannati a morte. E non soltanto nei tempi antichi dove il non credere, l’empietà erano motivi sufficienti per pagare con la vita. Eretici e atei venivano messi sullo stesso piano. Ci sono volute guerre e secoli di civilizzazione per rendere ognuno libero di credere o non credere, di avvicinarsi ad un’altra fede o allontanarsi da quella praticata prima. Ci sono paesi dove l’ apostasia è un termine ancora presente nei codici per poter cancellare la parola libertà dall’etica.

E’ il caso di Meriem Ibrahim, la donna originaria del Sudan condannata a morte per essersi convertita al cristianesimo. Sperava di incontrare il pontefice e ha coronato il proprio sogno. E’ arrivata con tutti gli onori con un aereo presidenziale spazzando via minacce e intolleranza, ha detto di essere certa che si tratti di un giorno di festa. La stessa convinzione condivisa dal premier Matteo Renzi, orgoglioso di aver concluso un’operazione diplomaticamente delicata. Conoscerà la capitale e finalmente ritroverà quella tranquillità che le era negata nel proprio Paese: si dedicherà alla propria famiglia con la serenità di chi può occuparsi dei propri affetti sapendo di non dover dare spiegazione a un tribunale per le proprie scelte. La vittoria di Miriam è la vittoria di tanti: è il riscatto di chi invece non ha avuto lo stesso appoggio ed è stato condannato per una scelta di fede, è la speranza per chi crede in un futuro possibile. Che cominci subito.

Apostasia : Meriem Ibrahim accolta in Italia

Advertisement

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui