Dopo la serata inaugurale di sabato 19 luglio che ha visto avvicendarsi sul palco Roberto Gatto (in quintetto con Mirko Signorile, Rocco Zifarelli, Poldo Sebastiani e Mike Rubini) e Vincenzo Mastropirro Ermitage Band, e la seconda serata di domenica 20 (con la Jazz Studio Orchestra del M° Paolo Lepore alla presenza del Governatore Nichi Vendola e del Sindaco di Terlizzi Ninni Gemmato), continua la kermesse di musica, teatro, cinema, filosofia e gastronomia Sovereto Festival 2014.
Il programma comincerà alle 19,30 con il Prof. Sossio Giametta traduttore e massimo interprete di Nietzsche, che, col Prof. Mario Carparelli, terrà una conferenza sull’ essenzialismo, la sua nuova filosofia, contenuta nella trilogia apparsa presso Mursia: Il bue squartato e altri macelli. La dolce filosofia (2012), L’oro prezioso dell’essere (2013) e Cortocircuiti, apparso a maggio di quest’anno.
Alle 20,00 come le altre giornate del Sovereto Festival 2014, apriranno gli stand ‘Sapori della tradizione’ con piatti tipici locali.
Alle 20,30, sul PALCO B, il pianista terlizzese Pippo Fumaroli eseguirà “SOUL MOOD”: il senso del “Sacro” in musica, tra “necessità”e “sublimazione”.
In progamma citazioni rivisitate in chiave contemporanea di famosissimi brani appartenenti al repertorio sacro miscelati con alcuni jazz standards.
Alle 23,00 concluderà la serata il consueto appuntamento con il cinema all’ombra della torre, curato da Nico Cirasola, questa volta col biopic “MARINA”,di Stijn Coninx con Matteo Simoni, Cristian Campagna, Luigi Lo Cascio, Donatella Finocchiaro.
Martedì 22 luglio
PROGRAMMA SOVERETO FESTIVAL 2014
ore 19,30 Incontri sotto la Torre di Sovereto
Prof. Sossio Giametta “L’essenzialismo”
con la partecipazione del Prof. Mario Carparelli (Università del Salento)
ore 20,00 Apertura degli stand ‘Sapori della tradizione’ – Piatti tipici locali
ore 20,30 PALCO B “SOUL MOOD”
Pippo Fumaroli Pianoforte solo
ore 21,30 PALCO B Rosalia Porcaro in “UNA DONNA SOLA”
di Franca Rame e Dario Fo
ORE 22,30 (PALCO B) Cinema all’ombra della Torre–
di Stijn Coninx, “MARINA”
