[oblo_image id=”1″]La sua stella è volata in cielo in una fredda notte di gennaio del 1999 ma il ricordo di Fabrizio De Andrè non si potrà spegnere mai. Le sue canzoni si stagliano immortali nel firmamento della vita quotidiana, illuminando di considerazione e dignità, tutti quegli uomini che morale e perbenismo hanno da sempre trascurato e relegato ai margini della società. I suoi testi, esempi di stile purissimo, oggetto di studio nelle nostre scuole, ci raccontano le verità scomode di un’umanità dolente. Gli eroi delle sue ballate li ritroviamo nei bassifondi delle nostre città, in mezzo ai vicoli maleodoranti o tra le stradine del porto, all’interno di bettole fatiscenti o di umide galere. Sono puttane, delinquenti, alcolizzati, senzadio e drogati, cui De Andrè conferisce la dignità che dovrebbe spettare a tutti gli uomini. Gente vera che soffre e che lotta, riabilitata e rivalutata dal cantautore genovese: …dai diamanti non nasce niente dal letame nascono i fior….

[oblo_image id=”2″]La musica e i testi del cantautore genovese, anche a distanza di parecchi anni dalla sua morte, continuano ad esercitare un fascino irresistibile e ad attrarre persino i più giovani. Su Internet sono tantissimi i siti in suo onore. Innumerevoli in tutta Italia le manifestazioni dedicate a lui soprattutto nel mese di febbraio. Sabato 16 alle ore 21.00, presso il Vaillant Palace di Genova, la PFM festeggia, come tutti gli anni, il compleanno dell’artista prematuramente scomparso. Sul palco del “Buon Compleanno Faber”, accanto alla PFM, ci saranno: Sarah Jane Morris, Mariella Nava, I Tazenda, Shel Shapiro, New Trolls, Vittorio De Scalzi e Nico Di Palo (i fondatori), Gnu Quartet con la partecipazione di Giulia Ottonello.Slide Show di Guido Harari. Sempre il 16 concerti anche a Roma, Novara e Osnago (LC). Molte le iniziative anche il 18, giorno della sua nascita. Per maggiori dettagli e per conoscere tutte le serate in suo onore potete consultare il sito http://www.fondazionedeandre.it/ nella sezione “dedicato a Fabrizio/manifestazioni”.

[oblo_image id=”3″]Nato nel 1940, De Andrè inizia giovanissimo a scrivere canzoni sotto l’influenza di rappresentanti di culture diverse come quella francese e quella angloamericana (Brassens, Brel, Dylan, Cohen, Lee Masters). Nel 1965 arriva la svolta alla sua carriera con l’interpretazione di Mina de “La canzone di Marinella”, che s’impone all’attenzione di pubblico e critica. Inizia l’ascesa artistica costellata di perle come “Il Testamento”, “Preghiera in Gennaio”, “La Cattiva Strada”, “La Guerra di Piero”, “Bocca di Rosa”, “La Città Vecchia”, “La Ballata del Michè”, “Via del Campo”, “Creuza de Ma’” ecc.

Spirito anarchico e libero da ogni pregiudizio, De Andrè ha sempre combattuto ingiustizie e soprusi, da qualunque parte venissero. Ci ha insegnato a diffidare di chi pretende di conoscere la verità, di chi è sempre puntuale ad emettere sentenze, di chi, magari celandosi sotto spoglie autorevoli, è pronto ad abusare del proprio potere.

Buon Compleanno Faber, ci manchi tanto.

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