[oblo_image id=”1″]Un’iniziativa, fortemente voluta dall’Ambasciata d’Italia in Bielorussia e dal Museo Nazionale di Minsk, e che vede unite in un comune progetto culturale la Provincia di Bari e la Bielorussia. Stiamo parlando della manifestazione culturale “Il Rinascimento Italiano in Bielorussia”, che durerà sino al 14 novembre prossimo. Per la prima volta, dopo 450 anni, un dipinto del Rinascimento italiano approda nella Repubblica di Belarus, per la gioia di un popolo dignitoso, sfortunato e grande amante dell’arte. Presso la capitale Minsk, dal 1° ottobre è possibile ammirare, presso il Museo Nazionale, il dipinto di Paris Bordon “Madonna con Bambino tra S. Enrico d’Uppsala e S. Antonio da Padova“, appartenente alle collezioni della Pinacoteca Provinciale di Bari. Il dipinto, entrato a far parte delle collezioni della Pinacoteca barese nel 1929, ne costituisce una delle principali attrattive nonché uno dei capolavori assoluti della matura attività di Paris Bordon, pittore fra i più colti e raffinati protagonisti della pittura veneta del Cinquecento. Eseguita per la cappella di Sant’Enrico in cattedrale, di patronato della famiglia milanese dei Tanzi, una delle tante giunte a Bari al seguito di Isabella d’Aragona, duchessa di Milano e poi di Bari e madre di Bona Sforza, l’opera voleva certamente essere un omaggio, da parte di Gabriele e Galeazzo Tanzi, eredi di Enrico Tanzi, al loro avo, console dei milanesi a Bari.

La temporanea emigrazione del dipinto di Paris Bordon da Bari a Minsk intende infatti ricordare i profondi legami intercorsi in passato tra il capoluogo pugliese, sede dell’omonimo ducato di cui fu titolare Bona Sforza, e la Bielorussia che, insieme all’attuale Lituania, formava il Granducato di Lituania. L’auspicio è che l’operazione culturale in corso possa portare in futuro ad ulteriori frutti, nel comune interesse dell’Italia e della Bielorussia a conoscere reciprocamente i tesori delle rispettive arti nazionali.

Advertisement