Per rintracciare le origini della roulette bisogna andare dietro nel tempo fino al XVII secolo e andare, ovviamente, in Francia. Secondo alcuni fu addirittura lo scienziato Blaise Pascal a inventarla, mentre cercava di sviluppare una macchina a moto perpetuo.

Il legame con la tecnologia, con la tecnica, parte insomma dalla sua nascita e continua oggi con la nuova versione online, alimentata da algoritmi e meccanismi digitali. Ma andiamo per gradi e torniamo indietro nel tempo. Bisogna aspettare il XVIII secolo per vedere la roulette nella forma perfezionata, quella che viene ufficializzata nei casinò francesi e poi, il secolo successivo, nel resto d’Europa e negli Stati Uniti, dove diventa la principale attrazione di tante sale gioco. Da questa diffusione geografica prendono origine le tre tipologie principali di roulette. Quella europea è ancora oggi la versione classica del gioco, composta da 36 numeri più lo zero. La presenza di un solo zero mantiene il vantaggio del banco al 2,7% ed è considerata una delle varianti più favorevoli per i giocatori. C’è poi la variante francese, molto simile a quella europea ma con alcune differenze, come la regola delle “called bets”, dove il croupier annuncia le puntate speciali. Anche qui l’house edge è del 2,7%, ma offre puntate aggiuntive come la “puntata sugli ultimi numeri”. Infine c’è quella americana, il cui tratto caratteristico è l’aggiunta del doppio zero, che aumenta significativamente il vantaggio del banco al 5,26% rendendola meno vantaggiosa per i giocatori rispetto alle altre varianti.

Oggi sono soprattutto le piattaforme online a portare avanti il mito della roulette. E qui avviene qualcosa di molto simile a quello che cercava Pascal. Perché un moto perpetuo c’è, ma è quello dei numeri. Precisamente quello del RNG, il random number generator, un algoritmo che garantisce l’imprevedibilità e l’equità dei risultati. Il RNG simula infatti il comportamento casuale della ruota fisica, rendendo ogni giro indipendente dagli altri. Si tratta di un software di gioco che viene sottoposto a controlli rigorosi da enti di certificazione per assicurare la conformità agli standard di sicurezza.

Se questo è il meccanismo intrinseco, l’aspetto esteriore, quello della grafica, è alimentato dall’uso di animazioni avanzate, che creano un’esperienza realistica, mentre le versioni di roulette “live” utilizzano tecnologie di streaming HD per trasmettere in tempo reale croupier autentici. Digitali, live ma non solo. Oggi si stanno diffondendo soprattutto le roulette online nella versione gratis, che, grazie a crediti virtuali messi a disposizione della piattaforma che le ospita, sono in grado di offrire agli utenti versioni demo veramente interessanti e altamente performanti, per provare in anteprima la roulette e per testarne i meccanismi.

Ma torniamo alla roulette tradizionale ed entriamo nello specifico. Lo specifico delle puntate, ad esempio, delle sequenze numeriche e dei sistemi di gioco. Tra questi possiamo citare ad esempio il Voisins du zéro, che copre 17 numeri vicini allo zero, richiedendo 9 chips, oppure lo Jeu zéro, che copre lo zero e 6 numeri vicini, richiedendo 4 chips. C’è poi Le tiers du cylindre, che consiste nel coprire 12 numeri opposti allo zero con 6 chips, oppure l’Orphelins che include 8 numeri esclusi dalle puntate precedenti con 5 chips. Per farla semplice, però, possiamo dire che per giocare alla roulette, basta scommettere su dove una pallina si fermerà all’interno della ruota numerata. Le scommesse possono includere numeri singoli, combinazioni di numeri, colori o pari e dispari. Il croupier fa girare la ruota e lancia la pallina. Quando si ferma, si stabiliscono le vincite in base alla puntata scelta.

Un moto perpetuo che dura dal XVII secolo, una moda che con l’online trova una nuova veste.

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