[oblo_image id=”1″] Si apre il sipario su Europa Cantat XVIII, il più importante festival corale europeo, in programma a Torino e in Piemonte dal 27 luglio al 5 agosto. Si tratta di un’avventura incredibilmente affascinante: sono in arrivo oltre 4.000 partecipanti provenienti da ogni parte del mondo (sono rappresentati quasi tutti i continenti) a cui vanno aggiunti ospiti, un grande team nazionale e internazionale e volontari per un totale di circa 4.800 presenze. Per 10 giorni Torino e alcuni luoghi simbolo del Piemonte si trasformano in un gigantesco palcoscenico: pomeriggi, sere e nottate sono animati da oltre 100 concerti e grandi eventi capaci di rappresentare l’arte corale in tutta la sua incredibile varietà: dal canto gregoriano al jazz, da Monteverdi al gospel, da Vivaldi alla pop.
Per la prima volta Europa Cantat approda in una città italiana, cosa che rappresenta una grande opportunità per il nostro Paese. Nato nel 1961 per promuovere la tolleranza e la pace all’interno di un’Europa in ripresa dopo il conflitto e le divisioni politiche, il festival si svolge ogni tre anni in una città diversa. L’ultima edizione è stata a Utrecht (Paesi Bassi) nel 2009, mentre la prossima sarà a Pécs (Ungheria) nel 2015. Torino, il Piemonte e l’Italia rispondono all’invito europeo offrendo ai partecipanti un patrimonio artistico unico al mondo. Grandi piazze, teatri storici, chiese, cortili, spazi fortemente simbolici come il Lingotto o meraviglie architettoniche come la Venaria Reale: sono questi i luoghi deputati a ospitare il Festival. Non è coinvolta solo la città di Torino, ma è previsto anche un ricco calendario di concerti sul territorio regionale.
Al Festival possono partecipare tutti: c’è posto per alcune tra le più prestigiose formazioni vocali del mondo, ma anche per cori amatoriali di tutti i livelli e di tutte le età, nonché per singoli cantori alla ricerca di esperienze di condivisione. Anche chi non ha mai cantato trova percorsi e momenti studiati ad hoc. Ma Europa Cantat non è solo esibizione: i cantori, seguiti da direttori di grande esperienza e di fama internazionale, partecipano a decine di atelier tematici, cioè a laboratori in cui vengono approfonditi vari aspetti legati al canto e al repertorio corale. Molti atelier si concludono con un concerto pubblico. Sono inoltre previsti progetti speciali per direttori e per compositori, ma anche occasioni di incontro destinati a coinvolgere molteplici discipline tra cui la danza e il cinema.

Il Festival è organizzato da European Choral Association-Europa Cantat e da Feniarco (Federazione Nazionale Associazioni Regionali Corali), con la collaborazione di Acp (Associazione Cori Piemontesi), con il patrocinio e il sostegno di Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Torino.
Il festival è sostenuto da: Unione Europea – Programma «Cultura», Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù, Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per lo Spettacolo dal Vivo, Compagnia di San Paolo, ente sensibile alle proposte culturali del territorio che ha creduto con convinzione nel progetto, e Camera di Commercio di Torino, attenta anche alle ricadute occupazionali della manifestazione.
Europa Cantat XVIII Torino 2012 è inserito nelle proposte di Torino Young City. Si tratta di un progetto della Città di Torino, con il sostegno di Iren e di Intesa Sanpaolo. L’obiettivo è la creazione di un sistema di eventi per valorizzare, in una prospettiva strategica di medio-lungo periodo, il lavoro svolto a favore dei giovani negli ultimi anni. Un calendario che continuerà fino al 5 agosto prossimo, concludendosi appunto con il festival. I filoni tematici seguiti sono: Life, Creativity, Training e Sport – tutti dedicati ad un pubblico giovane, con ospiti nazionali ed internazionali per far vivere Torino a 360 gradi.
Una vetrina informativa del festival, punto di raccordo per i partecipanti e per i cittadini stessi, è allestita presso il palazzo della Regione Piemonte (piazza Castello angolo via Palazzo di Città) dove si trovano anche gli uffici del festival.

“È un grande orgoglio per il Piemonte ospitare la diciottesima edizione del Festival Europa Cantat, il più importante festival europeo dedicato alla musica corale, che si tiene quest’anno per la prima volta in Italia, con oltre quattromila partecipanti provenienti da più di quaranta Paesi. Questa prima edizione italiana rappresenta una grande occasione per il nostro territorio che saprà unire alla consueta capacità di accoglienza, una tradizione musicale e artistica di grande valore. La contaminazione di voci, suoni, colori e lingue da tutto il mondo in tutto il Piemonte – sono infatti 25 i luoghi coinvolti anche fuori Torino – e la partecipazione degli stessi cittadini piemontesi che saranno invitati a essere protagonisti della manifestazione, sapranno sicuramente regalare delle grandi emozioni e confermare il Piemonte come sede ideale”. Queste le parole di Michele Coppola, Assessore alla Cultura e alle Politiche Giovanili della Regione Piemonte.
“Ospitare per la prima volta in Italia, a Torino, Europa Cantat è una grande occasione di festa – ha dichiarato Maurizio Braccialarghe, Assessore alla Cultura, Turismo e Promozione della Città di Torino – La manifestazione porterà nelle piazze e nelle strade della nostra città coristi di ogni età impegnati in diversi generi musicali. Cantare insieme, professionisti e dilettanti, sarà un modo straordinario per mettersi alla prova e sfidare i propri limiti. Per nove giorni il capoluogo piemontese si trasformerà in un palcoscenico naturale e accoglierà le esibizioni corali dei gruppi europei che partecipano all’iniziativa. Europa Cantat è il modo migliore per chiudere il calendario di Torino Young City che, già in questa prima edizione di giugno e luglio, ha registrato una forte partecipazione. Sono sicuro che Torino, città fortemente ricettiva a tutti gli stimoli culturali – ha concluso l’assessore – saprà essere protagonista con confermato entusiasmo e partecipazione anche di questo avvincente festival internazionale”.
“Dopo una lunga attesa, stiamo per immergerci completamente nel canto corale, insieme alla Città e alla Regione che ci ospitano. In questi dieci giorni saremo coinvolti dalla magia della musica, potremo studiare nei diversi atelier, divertirci con gli Open Singing, godere i molti concerti proposti dal cartellone. E naturalmente scoprire le bellezze di Torino e del Piemonte, splendidi spazi dove mettere in scena la nostra festa corale – È questo l’augurio di Sante Fornasier, presidente di European Choral Association-Europa Cantat e di Feniarco – Il canto corale ci permette anche di dare un tono particolare a tanti aspetti della nostra vita: sviluppare le relazioni sociali e amicali, vivere un impegno festoso, imparando a conciliare libertà e responsabilità, accrescere il nostro senso estetico. È un amico prezioso che ci accompagna per tutta la vita”.

“Siamo molto contenti di poter offrire ai partecipanti e al pubblico una proposta musicale incredibilmente vasta, che rispecchia le tante anime del mondo corale – ha aggiunto Carlo Pavese, artistic manager del Festival – Alcune di esse, legate a tradizioni secolari, sono forse più note, altre saranno una scoperta. E naturalmente non mancherà qualche piccolo “azzardo sperimentale”. Generi diversi e apparentemente lontani possono trovare un denominatore comune, se vengono trattati con serietà, rigore e spirito curioso. Auguro a Piemontesi e ospiti dieci giorni straordinari, ricchi di musica, ma anche di piacevoli incontri e di divertimento. Tutti possono sentirsi protagonisti di un evento unico, che mi auguro rappresenti uno stimolo prezioso per il futuro musicale del nostro Paese”. I partecipanti
Nonostante il suo nome, il festival Europa Cantat non si limita all’ambito europeo, ma, fedele allo spirito internazionale che lo ha fatto nascere, intende accogliere protagonisti provenienti da tutto il mondo, senza barriere né distinzioni. Naturalmente l’edizione 2012 prevede una straordinaria partecipazione dell’Italia: circa un terzo degli iscritti provengono dal nostro Paese (il festival rappresenta una preziosa vetrina internazionale per la coralità italiana). Ma c’è anche chi arriva da molto lontano.
Ecco l’elenco completo degli Stati coinvolti: Algeria, Argentina, Austria, Belgio, Bosnia Erzegovina, Brasile, Bulgaria, Canada, Cina, Danimarca, Estonia, Filippine, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, Islanda, Israele, Italia, Kazakistan, Lettonia, Libano, Marocco, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Russia, Serbia, Singapore, Slovenia, Stati Uniti, Spagna, Sud Africa, Svezia, Svizzera, Turchia, Ungheria, Venezuela.
Rispetto ad altre proposte del genere, Europa Cantat si distingue, oltre che per le sue dimensioni, anche per la natura non agonistica. Non ci sono giurie, concorsi da vincere, selezioni da superare: il tratto distintivo della manifestazione è la voglia di condividere con gli altri la propria esperienza musicale e la propria cultura.
Lo spirito di Europa Cantat XVIII si può sintetizzare con tre parole chiave: on stage, ovvero “in scena”, perché la musica corale è in un certo senso un teatro di voci, come dimostrano tante esperienze italiane, dal madrigale fino all’opera; festa, perché nei giorni del festival si respirerà anche un’atmosfera leggera, all’insegna di passione, incontro e convivialità; soul food, perché l’esperienza corale è un incredibile arricchimento, anche dell’anima, per singoli e gruppi.

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