Dopo oltre un terzo di gare della Serie A 2024/2025, tutto è ancora apertissimo in ogni zona della classifica e, di conseguenza, anche la lotta per la salvezza. In fondo alla classifica c’è una vera e propria bagarre con tante squadre raccolte in pochi punti e ogni settimana la situazione cambia in maniera considerevole. Andiamo allora a vedere nel dettaglio quali sono le squadre più a rischio retrocessione in Serie B in questo momento e le loro rispettive chance di mantenere la categoria.

Venezia

Tra le formazioni più a rischio per finire in cadetteria c’è sicuramente il Venezia di mister Eusebio Di Francesco. I lagunari sono una delle tre compagini neopromosse, che però parte con un organico leggermente inferiore a quello delle rivali, anche perché in estate non c’è stata una vera e propria campagna di rafforzamento. La squadra veneta gioca un buon calcio ma concretizza poco e, d’altro canto, subisce davvero troppo in difesa. Per gli arancioneroverdi la situazione di classifica è stata complicata fin dalle prime giornate e la sensazione è che si debba soffrire fino alla fine. Anche le specifiche quote che riguardano la retrocessione dalla Serie A alla Serie B non danno segnali incoraggianti, proprio come in estate.

Como

Un’altra squadra che sicuramente teme di ritornare immediatamente in Serie B è il Como. Dopo un inizio complicato, la formazione allenata da Cesc Fabregas ha mostrato un buon calcio e discreta qualità nei singoli, e sembrava in ripresa, ma dopo alcuni risultati utili ha inanellato nuovamente una striscia negativa. Il problema principale dei lariani riguarda la fase difensiva, che attualmente è una delle peggiori di questo campionato. La proprietà del club lombardo ha grandi mezzi economici e ha fatto tanti investimenti in estate, ma sarà pronta a investire anche a gennaio se la classifica dovesse renderlo necessario.

Monza

Tra le compagini in piena lotta per non retrocede c’è a sorpresa anche il Monza, che di certo non si immaginava un inizio di stagione così complicata. Il club brianzolo, reduce da due campionati conclusi a metà classifica, quest’anno si è affidato a mister Alessandro Nesta ma le cose non stanno andando come previsto. I biancorossi hanno perso due pezzi importanti come Michele Di Gregorio e Andrea Colpani in estate, ma questo non basta a giustificare un rendimento così al di sotto delle aspettative. Matteo Pessina e compagni faticano moltissimo a trovare la vittoria e i dati da questo punto di vista sono davvero impietosi ad oggi.

Genoa

Anche il Genoa vive una situazione molto simile a quella del Monza, passata da una stagione di metà classifica a un’annata molto complicata. A rendere più difficile il campionato del Grifone ci hanno pensato i tantissimi infortuni occorsi in questi primi mesi. I liguri hanno perso due elementi di qualità come Malinovskyi e Junior Messias per tanto tempo e la pericolosità offensiva della squadra si è ridotta a dismisura. La società ha provato delle contromosse per risolvere i problemi tesserando lo svincolato Mario Balotelli, e poi attuando anche un cambio in panchina. Alberto Gilardino è stato infatti esonerato ed è arrivato Patrick Vieira per provare a risollevare le sorti dei rossoblù.

Lecce

Anche il Lecce ha optato per il cambio di guida tecnica dato che le cose con Luca Gotti non stavano andando affatto per il verso giusto. I salentini sono a tutti gli effetti una delle squadre che lotterà per la salvezza fino alla fine, e per farlo si sono affidati all’esperienza di Marco Giampaolo, che è tornato in Serie A per provare a dare un’identità a una squadra troppo difensiva e poco coraggiosa. I giallorossi sono infatti di gran lunga la squadra meno prolifica del torneo e per salvarsi deve migliorare al più presto sotto questo aspetto.

Verona

Nella lista delle squadre coinvolte nella lotta salvezza figura anche l’Hellas Verona, che alterna buone prestazioni a prove decisamente non all’altezza. Gli scaligeri, sotto la guida di mister Paolo Zanetti, stanno in parte deludendo se si considera il potenziale della rosa a disposizione e i tanti elementi interessanti. La mancanza di continuità e le fragilità del reparto arretrato sono i veri talloni di Achille dei gialloblù, che sono anche andati in ritiro per ricompattarsi e trovare le giuste motivazioni per centrare l’obiettivo stagionale.

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