Brendan Rodgers
Brendan Rodgers

Forse non lo sapete ma l’uomo nella foto è oggi il miglior allenatore al mondo: Brendan Rodgers , 41enne  nordirlandese di Carnlough, sta riuscendo in un’impresa che ha dell’incredibile. Ha preso in mano il Liverpool due stagioni fa e lo sta riportando al titolo in Premier League che manca dal 1990. Basterebbe e avanzerebbe per consacrarlo nell’olimpo dei top manager pallonari, ma a essere incredibile è il come. Dopo anni passati a spendere (male) e spandere (peggio) prendendo elementi sopravvalutati – vedi i 41 milioni per Andy Carroll – i reds hanno cambiato strategia vendendo alcuni pezzi pregiati per puntare sui giovani. Una filosofia ad ampio respiro che non chiedeva a Rodgers di riportare subito il club di Anfield a tornare ai vertici.

E invece oggi il Liverpool vince e convince giocando il più bel calcio d’Europa. Record dei gol segnati in un’annata già frantumato, primo posto in classifica e una valorizzazione tecnica ed economica dell’organico che rendono valido il paragone con Re Mida. I giovani sono passati dallo status di promesse a solide realtà (e qui non c’è nessun riferimento promozionale): è il caso di Sterling e Sturridge, ormai inamovibili in squadra. Un fuoriclasse dal carattere inquieto ha smesso di fare le bizze per diventare un leader in campo: Suarez è passato dal record di avversari presi a morsi a quello di gol realizzati. Ma la vera chiave è stato il rilancio di Gerrard. Qualcuno era convinto che il capitano fosse destinato a un tramonto per quanto dolce: Rodgers lo ha fatto tornare a splendere cambiandogli posizione in campo. Non più incursore devastante perchè l’età passa, ma straordinario fulcro del gioco posizionato davanti alla difesa con libertà di scatenare la velocità di Coutinho, Suarez, Sterling e Sturridge con le sue strepitose sventagliate.

Al resto ci pensa l’atmosfera di Anfield che ha eletto il tecnico a nuovo eroe. In un irriverente striscione lo definivano “The carefully chosen ose – Quello attentamente prescelto” con chiaro riferimento alle difficoltà di David Moyes a raccogliere l’eredità di sir Alex Ferguson sulla panchina del Manchester United. Lo stesso pubblico che ha trascinato la squadra a superare una corazzata come il Manchester City nell’ultimo turno di campionato nel match che ricordava i 25 dalla strage di Hillsborough, la ferita più profonda nella storia del club.

C’è quasi magia in questa cavalcata che prevede un ultimo ostacolo con una data già segnata. Il 27 aprile arriva ad Anfield il Chelsea di Mourinho: proprio lo Special One aveva intravisto in Rodgers le stimmate del grande tecnico chiedendogli di entrare nello staff delle giovanili nella sua prima esperienza ai blues. Ci aveva visto lungo, anche troppo. Chissà se ora si è pentito pensando di avere dato il là alla carriera di un nuovo rivale. Pronto ora a rubargli lo scettro.

Chi é Brendan Rodgers , il tecnico che ha fatto tornare grande il Liverpool
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