Il Museo Nazionale del Cinema di Torino, in collaborazione con l’Associazione Find The Cure Italia e CineAgenzia, porta in scena la rassegna Mondovisioni, un affascinante viaggio attraverso i documentari più avvincenti e urgenti riguardanti attualità, diritti umani e informazione. L’evento, organizzato in partenariato con il settimanale Inter
nazionale, si distingue per la presentazione esclusiva in Italia di film selezionati dai principali festival del mondo.
Impegno civile e visione globale
Enzo Ghigo, il presidente del Museo Nazionale del Cinema, sottolinea l’importanza di progetti come Mondovisioni, affermando che il cinema può essere un potente mezzo di comunicazione per raccontare ciò che accade nel mondo, specialmente in momenti globali così delicati. Il Museo ha dimostrato nel tempo una profonda fiducia in iniziative di questo tipo, mettendo in luce l’importanza di comprendere e condividere esperienze lontane.
Silvia Ferraris, presidente di Find The Cure Italia, condivide il background della nascita della rassegna, inizialmente pensata per gli abitanti di Asti e successivamente estesa a Savona e Torino. L’evoluzione di Mondovisioni da desiderio a necessità rispecchia un’urgenza civile in cui credono profondamente, puntando a offrire sguardi diversi su parti del mondo spesso misconosciute.
Contributo a cause umanitarie
La rassegna Mondovisioni non è solo un momento di riflessione e consapevolezza ma anche un’opportunità per contribuire attivamente a cause umanitarie. Parte dell’incasso derivante dalla rassegna sarà devoluto ai progetti di Find The Cure in Africa e India, evidenziando la connessione tra la visione di mondi lontani e l’impegno pratico verso il bene comune.
Mondovisioni a Gennaio: due appuntamenti imperdibili
La rassegna si apre con Praying for Armageddon di Tonje Hessen Schei, un thriller politico che esplora le pericolose conseguenze della fusione tra cristianesimo evangelico e politica statunitense. Il documentario rivela il deterioramento della democrazia americana attraverso le strutture del fondamentalismo, evidenziando l’impatto devastante della religione sulla politica estera degli Stati Uniti. Un’opportunità unica per comprendere i retroscena di un movimento che contribuisce alla spirale di violenza in Medio Oriente.
Il secondo appuntamento, Total Trust di Jialing Zhang, ci porta in Cina, esplorando il livello senza precedenti di sorveglianza statale e controllo sociale. Attraverso le possibilità digitali, la sorveglianza si estende dalla politica al cittadino comune, limitando le libertà personali e modificando il comportamento sociale e politico. Un’analisi profonda che solleva importanti questioni sulle implicazioni delle tecnologie di sorveglianza nella società moderna.
Entrambi i film saranno proiettati presso il Museo Nazionale del Cinema di Torino, rispettivamente il 16 e il 30 gennaio alle ore 20:30. Il secondo film sarà introdotto da Cristopher Cepernich, arricchendo l’esperienza cinematografica con una prospettiva esperta.
La rassegna Mondovisioni a Torino rappresenta un’opportunità imperdibile di esplorare il mondo attraverso gli occhi del cinema, affrontando tematiche cruciali e promuovendo la consapevolezza e l’azione. Non solo uno spettacolo, ma un invito a riflettere e agire in un contesto globale sempre più interconnesso.