[oblo_image id=”3″]Facebook continua a crescere: i suoi 58 milioni di utenti hanno fatto gola persino a Microsoft, che nello scorso Ottobre si è garantita la proprietà sui diritti pubblicitari del sito fino al 2011. Arriva adesso il turno della collaborazione con Match.com, 15 milioni di iscritti, leader del dating online, seppure minato da qualche acciacco causato da un’invadenza eccessiva del suo advertising pubblicitario, politica che ha allontanato più di un utente.

Match.com inaugurerà il “Little Black Book”, il quale fungerà da anello di congiunzione fra i profili degli utenti di Match.com e quelli di Facebook. Sarà quindi possibile, per i “daters” di Match.com, spulciare nei database di Facebook alla ricerca dell’agognata anima gemella. Il servizio si occuperà inoltre di inviare quotidianamente nuovi profili di Facebook ritenuti compatibili con i gusti dei potenziali spasimanti.

“Match my friends” sarà la seconda nuova funzionalità ad essere implementata:permetterà di creare descrizioni di amici e familiari per aggiungerle al proprio profilo. Se proprio non ti piaccio io, allora prova col mio amico o mio cugino.

Dimentichiamo l’era della paffuta divinità alata munita di arco e frecce, le stagioni delle rose e dei sonetti d’amore. Le sorti dei cuori in pena sono adesso gestite dal più efficiente arsenale delle multinazionali impegnate nel ramo dei rapporti umani. A noi non resta che digitare parametri in un motore di ricerca, consultare le schede tecniche degli utenti rilevati, schivare per quanto possibile i banner pubblicitari, sempre alla ricerca dell’amore.

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