Catturare l’attenzione del pubblico è fondamentale per tutte le aziende e per tutti i brand, grandi o piccoli che siano. Per farlo esistono diverse tecniche, alcune più tradizionali, altri più innovative. Tra queste c’è senza dubbio il traffico popunder, una strategia che mira a stimolare l’interesse e il coinvolgimento del pubblico guardando però ai loro interessi e alle loro emozioni.

Per capire di cosa si tratta potremmo partire dalla definizione. Scomponendo la parola possiamo notare che nasce dalla fusione di “populismo” e “underlining”, si riferisce quindi all’approvazione da parte dell’opinione pubblica di determinati contenuti, tralasciando invece quelli più complessi. Fondamentale in questa strategia di marketing è attirare l’attenzione degli utenti su annunci pubblicitari o contenuti specifici senza interrompere l’esperienza di navigazione. Sembrerebbe qualcosa di simili ai pop-up, ma a differenza loro, che si aprono direttamente sopra la finestra del browser attivo, i popunder si aprono dietro la finestra principale, rimanendo nascosti fino a quando l’utente chiude.

Tra i settori che sfruttano maggiormente questa tecnica ci sono soprattutto i comparti dei casinò online e delle scommesse sportive. Come spiegando gli esperti di Giochidislots.com, che hanno dedicato uno spazio al tema all’interno della sezione informativa del sito, le campagne popunder possono attirare l’attenzione di potenziali utenti, specialmente se concentrate su eventi sportivi attuali e nuove slot online, anche se non mancano dei rischi: questa strategia di marketing potrebbe infatti non sempre generare lead di alta qualità oppure avere tassi di conversione bassi. Serve quindi farlo in modo efficace, funzionale e non invadente. Serve avere una strategia, quindi, e magari creare contenuti basati su tendenze ed eventi sportivi attuali e rilevanti, utilizzare piattaforme social per aumentare l’engagement, sostenere eventi e notizie veramente importanti, produrre contenuti che coinvolgano gli utenti anche dal punto di vista emotivo e, perché no, collaborare con influencer o personalità dello spettacolo per ampliare il pubblico e riuscire a “bucare lo schermo”.

Tra i vantaggi delle tecniche popunder ci sono poi diversi aspetti: dalla minore intrusività, dal momento che i popunder non interrompono immediatamente l’attività dell’utente e risultano meno fastidiosi rispetto ai pop-up, all’aumento del tempo di visualizzazione, visto che possono rimanere aperti per molto più tempo, facendo crescere le possibilità di interazione e, quindi, di conversione. Ma passiamo per un momento agli esempi pratici e vediamo da vicino come utilizzare le tecniche di popunder. Una strategia potrebbe essere quella di promuovere offerte speciali o sconti, proponendo per esempio codici per il primo acquisto su quella specifica piattaforma, oppure si potrebbero utilizzare per incoraggiare gli utenti a iscriversi alle newsletter, magari offrendo un incentivo, come un eBook gratuito o un buono sconto, in cambio dell’iscrizione.

Attenzione però anche agli aspetti contrari. Il traffico popunder è spesso percepito come sfuggente, rapido, transitorio, e può anche sviluppare un coinvolgimento basso, scarsi livelli di fidelizzazioni e anche delle implicazioni etiche e legali. Si tratta di una strategia efficace, senza ombra di dubbio, da utilizzare però con responsabilità e criterio. Guardando a due poli: miglioramento degli standard del proprio brand ma anche rispetto del pubblico e degli utenti.

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