La maggior parte delle donne, si sa, vorrebbe al proprio fianco un uomo capace di accontentarle in tutto, di comprenderle sempre e di risolvere qualsiasi tipo di problema. Insomma il classico principe azzurro, che però ahimé esiste solo nelle favole. Questo almeno fino ai giorni nostri: nella commedia L’uomo perfetto infatti, portata in scena di recente in vari teatri romani dal regista Diego Ruiz, un robot fra l’altro decisamente affascinante (interpretato da Thomas Santu) assume tale ruolo, rendendo felice l’attrice single Velia non molto fortunata in amore (Milena Miconi).

Dopo averne visto la pubblicità, per consolarsi dai suoi fallimenti sentimentali Velia decide di acquistare il robot. Le cose però si complicano quando esso comincia a provare dei sentimenti, a chiedersi da dove proviene e chi l’ha creato, ritrovandosi perciò dentro una crisi esistenziale da cui ha difficoltà a uscire. A questo punto sarà fondamentale il supporto della sorella più saggia della protagonista (Emanuela Aureli) , su cui quest’ultima ha potuto sempre contare, dal momento che Maria Eugenia la segue anche sul lavoro in veste di agente personale.

Ma non è che dopotutto la troppa perfezione stanca? Oppure non sarà che a le macchine hanno un cuore, forse anche più grande di quello di certi esseri viventi?

Per scoprire che fine farà il particolare marchingegno dalle sembianze umane non vi resta che assistere a una delle prossime repliche della piece teatrale, che verrà riproposta in giro per l’Italia.

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