[oblo_image id=”1″] Qual è la ricetta per la felicità? Se lo domandano filosofi e sociologi da secoli. Senza presunzione, ma con un po’ di sano coraggio, Lucia Giovannini suggerisce quali passi compiere per realizzarsi. L’idea è semplice: la felicità non è un anelito impalpabile e ignoto, ma un’abilità. E come tale può essere migliorata, purché si abbia la pazienza e la voglia di lavorare su se stessi. Libertà e felicità sono in rima non per caso: l’indipendenza di pensiero è indispensabile per interpretare correttamente ciò che ci accade. Innanzi tutto, bisogna bandire ogni zavorra vittimistica: lamentarsi perché il tanto agognato colpo di fortuna non arriva equivale ad una condanna alla sofferenza. Parallelamente le lenti del pessimismo possono far apparire come cupa ogni novità. Una volta che sono state dismesse le catene del disfattismo, è possibile intraprendere un cammino faticoso ma gratificante. Al lettore interessato spetterà rispondere alla solita domanda: qual è la ricetta per la felicità?

Mi merito il meglio
Autore: Lucia Giovannini
Editore: Sperling & Kupfer

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