Sarà la presentazione del libro Sereno su gran parte del paese – una favola per Rino Gaetano di Andrea Scoppetta (BeccoGiallo Editore, 2009) a inaugurare, martedì 2 febbraio 2010 alle ore 19.00 al Kestè Napoli, le attività programmatiche del progetto Klab Kestè Laboratories.

[oblo_image id=”1″]Un sogno che diventa realtà, così come lo definisce Fabrizio Caliendo, mentore e deus-ex-machina dell’intero progetto. Dopo dodici anni, l’idea prende vita e, nonostante le mille difficoltà incontrate lungo il cammino, il Klab prende forma. Dietro l’operosità del Kestè si celava un progetto ben più ampio, che, d’ora in poi, sarà sotto gli occhi di tutti, in modo chiaro e vivido.

Da febbraio – sottolinea Caliendo il Klab Kestè Laboratories, sarà una realtà operativa. Non più un soggetto, ma due cooperative, indipendenti da me, che lavorano insieme nella stessa direzione, con una comunità d’intenti. Lavorare insieme e lavorare bene. Parole che, oggi a Napoli, possono sembrare fantascienza”.

Musica, arte, corsi specializzati, libri, giochi e molto altro ancora, daranno vita a un laboratorio permanente in città, con l’intento di porre la cultura del lavoro dinanzi a tutto, favorendo, così, l’unione di menti creative, esperti qualificati in vari settori, compreso quello della somministrazione, e artisti.

Il progetto si arricchisce, inoltre, del neonato Klab Magazine, mensile formato booklet in cui sono riportati tutti gli appuntamenti, oltre cinquanta, programmati dal Klab e disponibile, in formato cartaceo, presso i Kestè e in giro per la città, oppure su http://www.keste.it/joomla/index.php?option=com_morfeoshow&task=view&gallery=1.

Un vero magazine mensile, progetto nel progetto, che ha trovato già importanti partner nella produzione, tra cui Comicon, edizioni Graf, Fnac, Nocode, CO2.

Così il Klab, nato da un Kestè, intende continuare a crescere e divenire un punto di riferimento della Napoli che vuol cambiare.

Articolato e divisa per sezioni la programmazione del Klab che, oltre agli storici appuntamenti con la musica live (la domenica a Napoli) e le mostre (il venerdì fra Napoli e Pozzuoli), si arricchisce di nuovi e ciclici eventi culturali.

I martedì al Kestè Napoli, che fanno parte della sezione Book&Blabla, saranno dedicati all’incontro e al confronto, accompagnati dall’inimitabile aperitivo San Ginger del Kestè. Novità editoriali in uscita e testi già editi, cataloghi fotografici e illustrazioni, diverranno spunto di dibattito in compagnia degli autori, dalle ore 19.00.

Il mercoledì con aperitivo, al Kestè Napoli, è interamente dedicato alla musica con gli Show-case live e il Klab Kontest. L’inizio della serata è fissato alle 19.00 e ogni settimana sarà presentato un nuovo lavoro discografico e poi, alle ore 22.30, il palco del Kestè Napoli ospiterà una band selezionata attraverso il bando del Kontest. Mercoledì 3 febbraio il primo show-case vedrà protagonisti Iris’Tea che presenteranno il loro ultimo album “Get The Sky’s Signs Tonight”, di recente pubblicazione.

Il progetto Iris’Tea nasce nel 2004. Il loro sound è ambient, tipico del movimento post rock strumentale, suoni morbidi e belle atmosfere.

[oblo_image id=”2″]A seguire si esibirà la prima formazione del Klab Kontest Napoli, che vedrà il suo epilogo in tre giorni di festa e musica in piazza. I Two Left Shoes, quartetto rock/indie che arriva dalla provincia di Bari per parteciparvi, trae ispirazione da gruppi come Velvet Underground, Interpol, Strokes e Franz Ferdinand. I loro testi raccontano delle giovani vite di tutti i giorni, tra sentimenti, storie e dipendenze di ogni provincia meccanica italiana di questi “anni zero”.

Sempre il mercoledì, al Kestè D’Inner di Pozzuoli, nasce un nuovo appuntamento con la Ludocena, cena a prezzo fisso e serata ludica. L’associazione GULP! – La Tana dei Goblin Napoli animerà le originali serate con giochi da tavolo “inusuali”, in cui sarà possibile essere guidati, in un vero e proprio “percorso di educazione ludica”.

I giovedì del Kestè Napoli sono Afrikè, suoni, immagini, storie dell’antico continente che hanno contaminato le culture nel mondo. L’inizio è alle ore 19.00 con l’aperitivo etnico e, sino a notte, sarà un percorso musicale, attraverso il quale comprendere come l’Africa abbia contaminato i diversi generi musicali. Sono previsti incontri, mostre, proiezioni e tanto altro, a sostegno dell’integrazione razziale e dello scambio interculturale.

Il venerdì, fra gli spazi di Napoli e Pozzuoli, è dedicato all’inaugurazione delle mostre fotografiche. Un appuntamento, ormai consolidato e punto focale della storica attività programmatica dei Kestè, che, oggi, è considerato a tutti gli effetti una pop gallery. Gli appuntamenti mensili con l’arte diventano quattro, una produzione unica a Napoli, e forse in italia.

La domenica è il tradizionale appuntamento con la musica live al Kestè Napoli che, da quest’anno, proporrà un nuovo appuntamento domenicale, al Kestè D’Inner di Pozzuoli: il live set. I live set sono dj set “arricchiti”, in cui musicisti, compositori e cantanti dei vari gruppi musicali presenteranno le loro compilation di brani che più li hanno ispirati e performances live estemporanee. Un modo per conoscere, più da vicino i gusti dei musicisti, cosa ascoltano e cosa li diverte.

Domenica 7 febbraio, al Kestè Napoli, il palco ospiterà la musica degli Gnut, mentre al Kestè di Pozzuoli, il primo live set di febbraio sarà curato dai musicisti Antonino Talamo e Alberto Falco.

Due importanti eventi caratterizzeranno il primo mese di programmazione del progetto Klab. Il primo, fissato per domenica 14febbraio è San Valentino per Napoli!, in collaborazione con tutta la piazza.

Come il 12 febbraio dello scorso anno, i Kestè aderiranno alla manifestazione M’illumino di meno, riproponendo la fiaccolata in piazza, al Largo del Kestè. Una fiaccolata per uscire dall’oscurità, che si ripeterà anche quest’anno, sempre il 12 febbraio.

Martedì 16 febbraio è tempo di Karnascialia, in altre parole il Karnevale al Largo del Kestè, tutti in piazza mascherati. Musica, scherzi e tanto divertimento, e tranquilli. Per la serata ci sarà una speciale vigilanza per garantire divertimento ed evitare stupidi scherzi.

Le attività del Klab Kestè Laboratories sono, altresì, orientate verso la formazione, attività laboratoriali e corsi specializzati. Prossimamente partiranno, nella nuova struttura del Klab e nei Kestè, corsi per dj, in cui per la prima volta in Italia, sarà possibile apprendere, tra l’altro, le tecniche del “video-scratch”.

Uno speciale corso sarà tenuto, a marzo, da Antonino Talamo e Alberto Falco, dal titolo Momo Loops Workshop, un laboratorio incentrato sull’utilizzo della Loop Station, e, ancora, corsi qualificati per la professione di barman.

Tutto questo è nato grazie alla fusione di più realtà che, oggi, in un sistema cooperativistico e associativo, danno continuità a quello che Fabrizio Caliendo, in 12 anni di produzione, ha inventato. Oltre venti persone coinvolte, senza contare gli artisti ospitati dal Klab, che, quotidianamente, lavorano per portare avanti i progetti.

“Ci aspettiamo il supporto delle istituzioni in primo luogo – conclude Caliendo tornando sulla sua storica polemica ‘dell’assenza’ – su progetti giovani ed indipendenti, che dovrebbero essere fortemente sostenuti. L’emorragia giovanile che subisce questa città è imbarazzante e lo è ancor di più una politica che sta a guardare. E’ compito della città, adesso, rendere tutto questo sereno, solido”.

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