[oblo_image id=”1″] Il basket è dominato dalle statistiche. Vuoi sapere quanto vale un giocatore? Dai un’occhiata alle sue cifre: punti segnati, assist, rimbalzi a partita, saldo tra palle perse e recuperate. Anche gli allenatori studiano i dati dei prossimi avversari per calibrare contromisure tattiche e schemi ad hoc. Ma c’è qualcosa che sfugge ai numeri e che spesso cambia il corso di un’intera stagione. Si chiama killer istinct ed è riservato a pochi eletti. Consiste nell’assumersi la responsabilità di un tiro apparentemente impossibile nel momento più delicato del match e – soprattutto – nel fare canestro. Con una felice definizione, un luminare in materia come Gianluca Basile li ha battezzati tiri ignoranti. Perchè sono illogici e se li sbagli probabilmente l’allenatore ti chiude nello spogliatoio. Ma in campo gli “unti” dagli Dei del basket entrano in un’esaltante stato di grazia dove si convincono di poter realizzare ciò che solitamente è impossibile. Ne sanno qualcosa Mindaugas Lukauskis e Carlos Delfino che con due tiri fuori da ogni schema hanno regalato la finale di Eurocup a Lietuvos Rytas e Khimki Mosca. Nella prima semifinale, i lituani si erano visti rimontare dai sorprendenti serbi dell’Hemofarm Stada fino al 63-63 sancito da Marjanovic a due minuti dalla sirena. In quel momento, Lukauskis si è trovato con il pallone in mano a nove metri dal canestro e con il cronometro dei 24 secondi prossimo a scadere. Poco importa che avesse realizzato appena un tiro da tre su sei tentativi o che si trovasse completamente fuori equilibrio con il corpo all’indietro e i piedi non allineati. Ha lasciato partire un’incredibile parabola che si è spenta morbidamente nella retina spianando al Lietuvos la strada verso la finale.  Ai volenterosi serbi è rimasto solo il rimpianto di ciò che poteva essere e non è stato. Stesso copione nell’altra sfida dove il Bilbao, supportato dall’entusiasmo del pubblico basco, aveva annullato il ritardo dai russi del Khimki Mosca lasciando profilare un epilogo sul filo del rasoio. A decidere l’incontro in favore della squadra di Sergio Scariolo ci ha pensato Carlos Delfino con un’inaudita tripla da metà campo in posizione defilata. Una sciabolata che ha spento i sogni di gloria degli spagnoli e fatto tirare un profondo sospiro di sollievo ai russi. E così come da pronostico, l’atto conclusivo dell’esaltante Eurocup 2009 di Torino avrà come protagoniste Lietuvos Rytas e Khimki Mosca. Ma per far rispettare statistiche e previsioni della vigilia, c’è voluta un pò di sana follia. Quella che fa realizzare tiri ignoranti nel momento decisivo e che non è contemplata in un freddo schema sulla lavagna.

SEMIFINALI FINAL EIGHT

Lietuvos Rytas – Hemofarm Stada 73-68

Khimki Mosca – Iurbentia Bilbao 79 -73

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