[oblo_image id=”1″] Vanno in scena al Teatro dell’Opera di Roma, damartedì 28 maggio, alle ore 20, le visioni onirichede La Sylphide di August Bournonville. La coreografianata dal romanzo di Charles Nodier, Trilby ou le lutind’Argail, tra i lavori più rappresentati dallecompagnie di danza di tutto il mondo, viene proposta dalCorpo di Ballo dell’Opera di Roma nella famosaversione di Erik Bruhn, ripresa da Maina Gielgud, giàdirettrice dell’Australian Ballet e del Balletto RealeDanese. Sul podio l’esperienza e lo stile delbritannico David Garforth. Le scene sono di Michele DellaCioppa, i costumi di Shizuko Omachi.

LaSylphide, opera che sancì la nascita delballetto romantico con la “rivoluzione” che neavrebbe modificato la tecnica, racconta in pieno leinquietudini del movimento romantico con l’amoreimpossibile di un uomo, James, che rinuncia alle certezzedella realtà per inseguire la Sylphide, creaturafantastica che turba i suoi sogni. “Ho cercato dimettere in evidenza l’essenza della visione diBruhn – spiega Maina Gielgud – unavisione in cui la sfida per i ballerini è anchequella di mostrare la differenza tra il mondo reale e quelloimmaginario”. Sulla scena ad impersonarel’incantevole fanciulla alata, la prima ballerinadell’Opera di Roma Gaia Straccamore (28/05, 4/06), sialternerà con Alessia Gay (29, 31/05) e conAnaïsChalendard, solista dell’English National Ballet(30/05, 1 e 5/06). Vestiranno i panni di James il cubanoRolando Sarabia (28, 30/05), Alessio Rezza (29, 31/05) eFriedemann Vogel,  principal dancer allo StuttgartBallet (1, 4 e 5/06).

 

La Sylphide dopo la prima di martedì 28maggio alle 20, andrà in scena, mercoledì 29(ore 20), giovedì 30 (ore 20), venerdì 31maggio (ore 18), sabato 1 (ore 16.30), martedì 4 (ore20 fuori abb.), mercoledì 5 giugno (ore 20 fuoriabb.)
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