Il gaming ad oggi rappresenta un settore incredibilmente vasto, che abbraccia un’ampia gamma di esperienze di vario tipo. Si passa dalle celebri e diffuse console come Playstation e Xbox ai giochi per PC, fino alle piccole app o ai browser game, da piattaforme di giochi di carte come il gioco del poker online a quelle di giochi da tavolo. Questa diversità ha trasformato il gaming da semplice forma di intrattenimento a uno strumento con potenzialità educative, capace di stimolare l’apprendimento in modi innovativi. Infatti, ci sono sempre più insegnanti e professionisti che ragionano su come utilizzare i videogiochi per migliorare le competenze trasversali.

I vantaggi cognitivi e sociali dei giochi

Il legame tra gaming e apprendimento: Scopri come i videogiochi stanno trasformando l'educazione
Il legame tra gaming e apprendimento: Scopri come i videogiochi stanno trasformando l’educazione

La convinzione che attraverso il gioco sia possibile migliorare l’apprendimento esiste da tanto e il suo valore educativo era già riconosciuto da Platone. Tuttavia, studiosi contemporanei come Vygotskij e Piaget hanno studiato come l’attività ludica promuova lo sviluppo cognitivo e sociale. È infatti la natura interattiva dei videogiochi e del gaming più in generale ad aumentare tale potenziale. Cimentandosi nei videogiochi si migliora la coordinazione oculo-manuale, i tempi di reazione, il pensiero strategico e la risoluzione dei problemi. Inoltre, i giochi impegnativi e cooperativi come Minecraft o SimCity insegnano ai giocatori a lavorare in squadra, gestire le risorse e fare scelte difficili. Si fa riferimento a giochi con strutture più complesse e con storie nelle quali il giocatore può immergersi per un lungo periodo e stimoli forti emozioni, piuttosto che i “giochini” semplici che servono solo per rilassarsi e distrarsi.

Il ruolo dei videogiochi nell’inclusione educativa è un aspetto particolarmente interessante. Gli esperti hanno dimostrato che i giochi progettati in modo specifico possono anche aiutare gli studenti con problemi di apprendimento come la dislessia e, inoltre, aiutano gli studenti a acquisire nuove competenze senza il carico cognitivo tipico dei metodi tradizionali attraverso l’interazione continua e il feedback immediato.

Gamification e didattica innovativa

L’applicazione del gioco nell’istruzione ha assunto forme strutturate come la gamification e l’edutainment negli ultimi anni. Per aumentare la motivazione, la gamification introduce elementi tipici dei giochi, come premi e obiettivi da raggiungere, anche in contesti al di fuori del gaming. Piattaforme come Classcraft usano meccanismi di gioco per coinvolgere gli studenti e promuovere comportamenti positivi in classe con gli studenti che svolgono il ruolo tipico di un personaggio che deve raggiungere un traguardo per ricevere un premio.

Allo stesso tempo, i videogiochi destinati all’intrattenimento vengono utilizzati nelle aule come strumenti educativi. Un esempio è SimCity, che simula la gestione di una città e insegna idee di educazione civica e economia. Si tratta di un videogame iconico, con una lunga storia alle spalle, lanciato per la prima volta nel 1989 tra non poco scetticismo. Ma ce ne sono molti altri che stimolano anche l’uso della logica. Questo metodo rende l’apprendimento un processo attivo e coinvolgente in cui gli studenti imparano giocando, tipico della didattica innovativa degli ultimi anni. Non è però sempre facile inserire l’ambito gaming nell’educazione e per massimizzare i benefici di questi strumenti c’è bisogno che anche gli insegnanti siano ben formati.

Altri esempi di videogiochi funzionali sul piano didattico sono senza dubbio Minecraft, ma anche Roller Coaster Tycoon e Sid Meier’s Civilization.

In questi giorni, il gioco offre un’opportunità unica per ripensare l’apprendimento, rendendolo più coinvolgente e esperienziale. La gamification e l’uso diretto di videogiochi possono allenare le capacità trasversali come la creatività, la risoluzione dei problemi e la cooperazione. Il gioco può stimolare la curiosità e il desiderio degli studenti per l’apprendimento in un mondo sempre più digitale.

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