Dal 20 gennaio a Forlì va in scena la più grande monografia dedicata al pittore emiliano Guido Cagnacci. Artista caduto in oblio immediatamente dopo la sua morte, è stato riscoperto soltanto nel Novecento grazie alla mostra della Pittura del ‘600 a Rimini ( 1952 ) eaquella dei Maestri del ‘600 emiliano ( 1959 ).

La Fondazione Cassa di Risparmio di Forlì, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Forlì dedicano all’artista la più ampia retrospettiva sino ad oggi allestita in Italia.

Una delle personalità più affascinanti e misteriose del ‘600 italiano, Cagnacci è attratto dall’enigma delle cose. Nei suoi dipinti rende visibile il sentimento, l’eros, le emozioni e gli affetti. Il dinamismo, le tumultuose passioni, il dramma umano sono vivi sia nelle opere di carattere sacro che in quelle profane.

[oblo_image id=”1″]La mostra è la più grande monografia dedicata al pittore fino ad oggi: presenti oltre 80 opere del maestro, dai primi passi a Santarcangelo di Romagna agli studi a Bologna dove si forma sui fermenti naturalistici dei Carracci. Seguono i lavori del periodo romano dove, a fianco del Guercino, Cagnacci viene in contatto con le opere del Merisi e dei suoi seguaci. Il periodo maturo è caratterizzato dalle grandi tele a carattere sacro realizzate per le chiese di Rimini e Bologna dove, nonostante la vigorosa monumentalità, le figure non perdono fisicità e spessore carnale. Successivamenteil maestroprivilegia soggetti profani, in particolare il nudo femminile che gli procura una tale fama da farlo trasferire prima a Venezia e successivamente, su invito dell’imperatore Leopoldo I, a Vienna, dove muore nel 1663.

La mostra, oltre a presentare la produzione del Cagnacci nella quasi sua totalità, espone importanti dipinti di altri autori quali Caravaggio, Vouet, Van Honthorst, Orazio e Artemisia Gentileschi, Serodine, Lanfranco, Reni e Guercino, sottolineando il fervido dialogo che egli intraprese con i protagonisti della pittura del suo tempo.

L’evento si svolge a Forlì, Musei di San Domenico, Piazza Guido da Montefeltro, dal 20 gennaio al 22 giugno 2008.

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