
Gol di Pjanic da metà campo, ma la Roma cede con il Manchester United
La Roma ha perso per 3-2, ma concedeteci un sentitissimo “chi se ne frega”. Non soltanto perchè le amichevoli estive hanno poco peso e le sconfitte prima dell’inizio della stagione ufficiale hanno l’intensità di una carezza più che di uno schiaffo. Il vero motivo per cui verrà ricordato questo Manchester United – Roma è nella meraviglia regalata da una perla di Miralem Pjanic a un quarto d’ora dalla fine. Il bosniaco ha ricevuto un normale passaggio dieci metri prima della metà campo, ha distrattamente dato uno sguardo ai compagni e poi ha deciso che si poteva tentare il tiro sfruttando la posizone avanzata del portiere dei red devils. Anche solo pensare a una soluzione del genere è da grande giocatore, riuscire a piazzare il pallone alle spalle del malcapitato portiere è da fenomeni. E allora dato che il calcio ancora prima che uno sport rimane un’emozione, il gol di Pjanic fa venire in mente alcune gemme delle cineteche del passato: dalla magia di Maradona con la maglia del Napoli contro il Verona a un’analoga intuizione di Dejan Stankovic in Champions contro lo Shalke 04.
Ma non si tratta di una novità assoluta, anche se su calcio piazzato e da posizione differente, i tifosi giallorossi ricordano un gol di Pjanic da diistanza siderale in un derby in cui il centrocampista sfogò con quel tiro la rabbia per i dissidi di Zeman. E non è un caso che soltanto con il tecnico boemo, Pjanic abbia avuto incomprensioni tattiche e tecniche: di fronte a un talento del genere non si può far altro che spellarsi le mani. E resistere alle tentazioni del mercato come hanno fatto i giallorossi.