Gli Incognito incantano il Museo del Genio nell’unica data capitolina del loro tour estivo in Italia. Nella suggestiva cornice del cortile dell’Istituto Storico e di Cultura dell’Arma del Genio, il fondatore e frontman Bluey, accompagnato da una formazione in full band di altri undici elementi, ha ripercorso le tappe della lunga storia del gruppo di culto londinese, precursore dell’acid jazz e in attività da oltre quarantacinque anni.

Della lineup attuale ammalia la presenza degli italiani Chicco Allotta e Francesco Mendolia, rispettivamente alle tastiere e alla batteria, che condividono il palco con una formazione dal respiro globale.

Gli Incognito

In scaletta, nel corso di un’esibizione senza interruzioni di circa un’ora e mezza, hanno trovato spazio i successi più rappresentativi di ciascuna fase di una band che, nel corso del suo mezzo secolo di storia, ha cambiato pelle e membri infinite volte: dall’album di debutto del 1981 “Jazz Funk”, con il classico fusion “Sunburn”, sino alle fatiche più recenti, passando per gli LP più rappresentativi quali le pietre miliari dell’acid jazz “Positivity” e “Tribes Vibes and Scribes” (con le hit “Still a Friend of Mine”, “Talkin’ Loud”, “Colibri” e la cover di Stevie Wonder “Don’t You Worry About a Thing”) e i successi che strizzano l’occhio alle sonorità house degli anni ‘90 (Always There).

Il capostipite Bluey, interprete di una carriera lunga oltre cinque decenni, mostra tutt’oggi quelle passione, dedizione e professionalità che hanno reso gli Incognito una band di culto a livello globale nel suo genere. Un artista indomito, frontman di una formazione vasta che si esibisce interamente e inequivocabilmente live, senza sacrificare la presenza di musicisti per risparmiare sull’allestimento dello show ricorrendo a sequenze e basi registrate – pratica oggi tristemente sempre più diffusa. Tre voci, due chitarre, percussioni, tastiere, basso e una sezione fiati completa di sax/flauto, tromba e trombone garantiscono un’esperienza d’ascolto ricca e vibrante.

Un plauso a Vivodimusica, organizzatori della serata, per aver riservato agli Incognito una location davvero peculiare, in un contesto – quello del Museo del Genio – con caratteristiche estetiche e architettoniche uniche e che in molte occasioni si è prestato a set cinematografico.

Per i siciliani amanti del jazz, il 25 luglio gli Incognito toccheranno la punta dello Stivale per l’ultima data italiana del loro tour, all’Ara di Ierone di Siracusa. Un brillante ritorno a casa per il tastierista Chicco, originario di Trapani.

 

 

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