Tutto pronto per la partenza della terza edizione del Festival di EMERGENCY che inizierà venerdì 1 settembre a Reggio Emilia. Quest’anno il tema centrale dell’evento organizzato dall’Associazione fondata da Gino Strada sarà il “confine” in tutte le sue accezioni: come frontiera invalicabile nelle rotte migratorie percorse da chi prova ad arrivare in Europa in cerca di libertà e una vita migliore, come barriera linguistica che non riconosce nuove identità e corpi, come cesura dei diritti, separazione degli spazi, limitazione. Ma soprattutto confine come limite da attraversare e oltrepassare.
Dal 1 al 3 settembre gli spazi della città saranno animati da artisti, scrittori, giornalisti, sociologi, ricercatori, linguisti, musicisti, cantautori, registi e operatori di EMERGENCY.
Gli incontri aperti a tutti e gratuiti sono prenotabili tramite il sito ticketone.it, ma in caso di posti liberi sarà possibile accedere mettendosi in fila poco prima degli eventi o ascoltare gli incontri negli spazi aperti circostanti.
La prima giornata del Festival, venerdì 1 settembre, si apre a Piazza Casotti con il format Domande per pensare, brevi speech di venti minuti per riflettere su molteplici temi del nostro tempo. Si parte alle ore 15.10 con l’incontro Internet: mondo senza confini con Giorgio Taverniti, Community Manager e Tech Educator We Make Future, per parlare delle potenzialità e dei limiti di un mondo sconfinato come quello di internet. Si prosegue alle 16.30 con l’intervento In carcere: destini ineluttabili? della giornalista Amalia De Simone sullo spazio confinato per eccellenza, e alle 17.10 con lo speech I profughi sono tutti uguali? in cui Marta Serafini, giornalista del Corriere della Sera, partendo dalla guerra in Ucraina rifletterà sul perché alcuni confini sono più facilmente valicabili di altri. Sarà poi l’inviata di Rai News 24 Angela Caponnetto, alle 19.00, a parlare di cosa significa attraversare il Mar Mediterraneo alla ricerca di salvezza e di un futuro migliore nell’incontro Cosa accade nel Mar Mediterraneo?
Nella piazza principale del Festival, Piazza Prampolini, si terranno i Dialoghi, gli incontri tra voci esperte sui temi fulcro dell’evento, e le EMERGENCY Stories, testimonianze e riflessioni per entrare nel vivo dei progetti dell’Associazione, che saranno sempre condotte da Giampaolo Musumeci, fotografo, filmmaker e giornalista di Radio24, accompagnato da Beppe Salmetti, attore, autore e presentatore, Fabio Magnasciutti, illustratore e vignettista e i Primitive Mule, Alt-Rock Band. I format verranno rispettivamente inaugurati venerdì 1 settembre con gli appuntamenti Il confine: quali significati? alle ore 18.00 con l’artista, attore e autore Alessandro Bergonzoni, lo scrittore Jonathan Bazzi, la sociolinguista Vera Gheno e con la moderazione di Tonia Cartolano, giornalista di SKY TG24. Alle 19.30 si proseguirà con il tema Migrazione: perché si parte? con Sara Manisera, giornalista di FADA e autrice, Andrea Barolini, direttore di Valori.it, Rossella Miccio, Presidente di EMERGENCY, Roberto Maccaroni, Clinical Operation Manager Migration di EMERGENCY e la partecipazione straordinaria del poeta siriano Tareq Aljabr.
Alle ore 20.00 all’interno della Biblioteca Panizzi si terrà il primo degli incontri dedicato a bambini, ragazzi, famiglie e insegnanti realizzati da EMERGENCY in collaborazione con Fondazione Reggio Children, i Ludosofici, Escape4Change e Garilli Sound Project. Si parte con il racconto sotto le stelle, Tinotino Tinotina Tinotintintin a cura di Garilli Sound Project, interpretato dalla musicista e autrice Elisabetta Garilli e con la partecipazione di Emanuela Bussolati, illustratrice e autrice.
La prima giornata del Festival si concluderà a Piazza Prampolini con lo spettacolo musicale Canzoni carine e altre meno di Valerio Lundini e I Vazzanikki che avrà inizio alle 21.30: uno show ironico e di gag, tra musica e comicità a 360 gradi, con influenze swing, rockabilly e surf in ogni dove, con momenti di improvvisazione e interazione con il pubblico che rendono ogni data unica e diversa dalle altre.
Sempre venerdì 1 settembre nel cortile di Palazzo Ancini, si terrà il primo dei cinque appuntamenti dedicati all’informazione e alla comunicazione a cura de il Post: alle 15.30 i giornalisti Ludovica Lugli e Isaia Invernizzi terranno un focus su Come si comunica, bene, l’emergenza.
Il Teatro San Prospero, anche quest’anno, sarà sede della rassegna cinematografica Sguardi Sconfinati, organizzata con il supporto dell’Associazione Documentaristi Italiani – Doc/it, con film e documentari sul tema delle migrazioni. Alle ore 17.00 verranno proiettati i cortometraggi realizzati a partire dalle sceneggiature vincitrici del concorso Una storia per EMERGENCY: Ape Regina di Nicola Sorcinelli e scritto da Alessandro Padovani, Capitan Didier di Margherita Ferri e scritto da Roberta Palmieri e Battina di Federico Demattè scritto da Giuliano Cipollone.
Sabato 2 settembre il Festival prosegue nella mattinata con diversi appuntamenti: alle 10.00 in Piazza Prampolini si tiene il Dialogo Mar Mediterraneo: da luogo di incontro a confine più letale al mondo con la giornalista Annalisa Camilli, il fotografo Giulio Piscitelli, il docente di Antropologia culturale Marco Aime (in collegamento) e la moderazione del giornalista Gad Lerner.
Alle 11.00 in Piazza Casotti si prosegue con Chi ha paura degli adolescenti? del giornalista, autore e conduttore televisivo Federico Taddia.
Con Il Post, nella seconda giornata del Festival, saranno due gli appuntamenti nel cortile di Palazzo Ancini: alle 11.30 insieme ai giornalisti Luca Misculin e Alessandra Pellegrini De Luca che interverranno su Il racconto del fenomeno migratorio e le stragi nel Mediterraneo e alle 15.30 con i giornalisti Stefano Nazzi e Alessandra Pellegrini De Luca che interverranno sul tema de La giustizia, spiegata bene.
Al Teatro San Prospero, sabato 2 settembre alle ore 11.30, ci sarà la proiezione del film Trieste è bella di notte di Andrea Segre, Matteo Calore e Stefano Collizzolli, e alle 15.00 verrà proiettato Le nuotatrici di Sally El Hosaini.
Nel pomeriggio, si proseguirà alle ore 15.00 all’interno della Biblioteca Panizzi con l’EDU-LAB per ragazzi No borders, a cura di Escape4Change, con Pasquale Lanni e Davis Pavese, per affrontare una serie di indovinelli e sfide che consentiranno di scoprire e vivere il confine divertendosi. In Piazza Casotti alle 15.10 lo psicologo e psicoterapeuta Matteo Lancini parlerà delle nuove e vecchie generazioni nell’incontro Adulti e adolescenti: qual è l’orizzonte?.Alle 16.30 insieme alla fotogiornalista polacca Agata Kubis si rifletterà sul ruolo dell’Unione Europea nello speech L’Europa è ancora il continente dei diritti?, infine la piazza ospiterà alle 18.00 il giornalista e scrittore Nico Piro che parlerà di notizie vere e false e di come riconoscerle.
E ancora sabato a Piazza Prampolini, alle ore 17.00 va in scena l’intervista del cantautore Giovanni Caccamo all’artista Michelangelo Pistoletto sul ruolo dell’arte nella società attuale e alle 18.30 spazio al dialogo su Il confine tra umano e disumano con il giornalista Enrico Pitzianti, lo scrittore Erri De Luca e la moderazione della caporedattrice esteri di SKY TG24, Liliana Faccioli Pintozzi.
L’ultimo appuntamento della giornata di sabato nella piazza principale del Festival sarà alle ore 21.15, con Confini: le rotte e le odissee che ripercorrerà il viaggio dei migranti per raggiungere l’Europa con Matteo Villa, Senior Research Fellow ISPI, la fotogiornalista Agata Kubis, il vicepresidente di EMERGENCY, Alessandro Bertani, il technical office & SAR project coordinator di EMERGENCY Carlo Maisano e con la partecipazione straordinaria del rapper e cantautore Willie Peyote.
Domenica 3 settembre si inizia alle ore 10.00 in Piazza Prampolini con la scrittrice Sabrina Efionayi, Lucia Capuzzi, giornalista di Avvenire, Luigi Ferrajoli, professore emerito di Filosofia del diritto che cercheranno di fare il punto sulle politiche di accoglienza e integrazione nel nostro Paese nell’incontro Il confine dentro casa moderato dal giornalista e conduttore televisivo Massimo Bernardini. Nell’ultima giornata di Festival, all’interno della Biblioteca Panizzi, alle ore 10.00, per i bambini dai 5 anni, l’EDU-LAB Sconfinati mondi possibili,a cura di Eloisa Di Rocco e Laura Pedroni, Fondazione Reggio Children e progetto Remida e alle ore 11.00 l’incontro per famiglie, insegnanti ed educatori Il confine della pelle, con Carla Rinaldi, presidente di Fondazione Reggio Children.
Alle ore 17.00 in Piazza Prampolini si rifletterà sulla situazione delle democrazie occidentali grazie all’appuntamento Il confine: limite o orizzonte? al quale parteciperanno Guido Barbujani, professore di genetica, Enrico Camanni, alpinista e scrittore, oltre al giornalista e conduttore televisivo Marco Damilano. Infine nell’EMERGENCY Stories delle 18.30 Europa: Fortezza o Eldorado?, una riflessione sull’accoglienza che praticano le istituzioni democratiche europee con i contributi del sociologo Stefano Allevi, del professore di criminologia Andrea De Nicola, della ricercatrice di Open Migration Oiza Q. Obasuyi, del direttore del Field Operations Department di EMERGENCY, Pietro Parrino e con la partecipazione straordinaria della violinista e arrangiatrice Valentina Del Re e del musicista polistrumentista José Ramón Caraballo Armas.
Nell’ultima giornata di Festival verranno proiettati all’interno del Teatro San Prospero alle ore 11.30 One Day One Day, documentario di Olmo Parenti e Marco Zannoni, e alle ore 15.00 il film Le chant des vivants di Cécile Allegra. Il ciclo di incontri per parlare di linguaggio e corretta informazione ad opera de Il Post si chiuderà con due incontri nel Cortile di Palazzo Ancini: Il linguaggio inclusivo con la giornalista Giulia Siviero alle ore 11.30 e alle ore 15.30 L’importanza di raccontare le cose, bene con il direttore Luca Sofri.
La location di Piazza Casotti vedrà susseguirsi molteplici interventi: si inizierà alle ore 11.00 con aiIdentità individuale e collettiva: qual è il confine, un incontro al quale parteciperà il sociologo Stefano Allievi; quindi alle 12.15 l’avvocata e attivista dei diritti civili Cathy La Torre proporrà una riflessione sul livello di inclusione ed equità significativamente intitolata Diritti o privilegi? Alle 15.10 il giornalista Massimo Cirri interverrà con un contributo dal titolo C’è un confine tra salute fisica e mentale? e infine alle ore 16.30 il giornalista di Fanpage Saverio Tommasi cercherà delle risposte alla domanda Perché la solidarietà viene criminalizzata?.
Nello spazio Fondazione E-35 si terranno laboratori di giornalismo con FADA Collective, associazione di giornalisti, fotografi e autori indipendenti che sviluppano e promuovono un giornalismo di approfondimento e di interesse pubblico, a cura di Arianna Pagani, Arianna Poletti, Giacomo Zandonini e Davide Lemmi. Per la modalità di iscrizione ai diversi laboratori è possibile consultare il sito Emergency Festival.
Anche quest’anno non mancano spazi dedicati alla fotografia e al documentario. Durante i tre giorni di Festival e fino al 24 settembre, al Palazzo dei Musei Come onde del mare. Incontri senza confini, una mostra per raccontare come si lavora su una nave di soccorso nel Mediterraneo attraverso l’esposizione di scatti realizzati a bordo della Life Support di EMERGENCY durante il suo primo anno di missioni in mare.
Grazie alla consueta camminata mattutina organizzata dagli Psicoatleti, che si terrà il 3 settembre alle ore 7.30, si potrà approfondire la conoscenza della città.
Per conoscere il programma del Festival, gli ospiti e informarsi sulle modalità di iscrizione ai diversi laboratori con FADA Collective: Emergency Festival.
Allo stesso link, sarà possibile iscriversi agli eventi gratuiti ma con prenotazione obbligatoria tramite ticketone.it
Anche se su Ticketone un evento risulta non disponibile, si potrà comunque seguire l’incontro: ci saranno altri posti a sedere prenotabili in loco a partire dal 31 agosto, registrandosi presso l’Infopoint in piazza Prampolini, e nelle nostre location c’è spazio per il pubblico in piedi.