[oblo_image id=”1″] L’eccellenza torinese, anzi piu’ precisamente “del canavese e dintorni” (infatti, oltre che nel vasto canavese della provincia di Torino e’ compresa anche una piccola zona extra, visto che Caluso confina con il vercellese) ci fa scoprire una piccola regione tradizionalmente generosa e prodiga di meraviglie e sensazioni, dove prende vita l’Erbaluce di Caluso, affettuosamente etichettato come l’aperitivo torinese piu’ classico e particolarmente amato dagli stessi torinesi.
La seconda edizione del progetto “Erbaluce, il vino del nostro territorio, l’aperitivo della nostra città” si presenta con una formula più ampia rispetto all’esordio del 2010, limitato a un mese di promozione. Quest’anno, infatti, l’iniziativa ideata da Confagricoltura Torino per esaltare le caratteristiche e la versatilità di questo vino prodotto nel Canavese amplia i partner , si dilata nel tempo e include nuovi territori.
L’iniziativa prende il via in questi giorni e prosegue fino all’Epifania, ha il supporto della Camera di Commercio di Torino e vede come partner l’Ascom Confcommercio, l’Epat di Torino e l’Associazione Sac à poche. L’obiettivo è promuovere l’Erbaluce di Caluso che, con la vendemmia 2010, è entrato a far parte dell’olimpo enologico, passando da doc a docg (denominazione di origine controllata e garantita), un riconoscimento che premia quei viticoltori da sempre impegnati nella coltivazione dell’uva Erbaluce nelle zone di origine.
Confagricoltura annovera tra i propri associati i migliori produttori di Erbaluce di Caluso: una cospicua fornitura del loro vino viene distribuita ai locali selezionatidall’Ascom Confcommercio e dall’Epat. A differenza dello scorso anno, la scelta dei locali non si limita ai bar, ma include anche enoteche e vinerie segnalate per il loro impegno nella promozione di vini di qualità. Questo permette di inserire nel progetto, oltre all’Erbaluce tappo raso e spumante metodo tradizionale (ideali come aperitivo o in accompagnamento a un pranzo), anche il passito, vino da meditazione, perfetto con una selezione di formaggi o un dolce.
“Si tratta di una scelta di qualità più che di quantità – afferma il presidente di Confagricoltura Torino Vittorio Viora – Questo vino, sia per le caratteristiche organolettiche, sia per i volumi di produzione, è destinato a un consumo consapevole da parte di chi non si accontenta di un calice qualunque, ma vuole conoscere un territorio, le aziende e le persone che lo animano”.
La seconda parte dell’iniziativa di Confagricoltura Torino si chiama “Aperitivo ad alta quota”: prenderà il via l’8 dicembre, data tradizionalmente coincidente con l’apertura della stagione sciistica, a Bardonecchia, Sestriere e Sauze d’Oulx. “L’iniziativa trova in Ascom per il secondo anno consecutivo un’assoluta disponibilità di collaborazione, – prosegue Maria Luisa Coppa, presidente dell’Ascom Confcommercio Torino – in quanto rientra a pieno titolo in quel disegno di promozione, anche turistica, del territorio, su cui Ascom sta lavorando da anni con impegno e passione”.
I locali che partecipano a questa edizione sono 12 a Torino per la prima parte del progetto e 6 in Alta Valle di Susa per la sezione invernale. Sono stati selezionati per la loro ubicazione centrale in città e il loro impegno nella promozione di vini. Tutti i locali si impegnano a inserire l’Erbaluce nella lista dei vini più adatti per ogni momento conviviale e a organizzare serate a tema. Il progetto comprende anche una campagna informativa sul vino, il suo territorio di produzione e le aziende vitivinicole partecipanti: sono stati infatti realizzati migliaia di dépliant con le notizie indispensabili sull’Erbaluce, per conoscerlo meglio e apprezzarlo. L’associazione Sac à poche, inotre, si occuperà dell’organizzazione delle degustazioni guidate che si terranno in alcune vinerie. I locali che partecipano all’iniziativa sono riconoscibili dalla locandina “Erbaluce, il vino del nostro territorio, l’aperitivo della nostra città” dell’Erbaluce” e dall’espositore da banco, appositamente realizzati da Confagricoltura. Nel Canavese si coltivano oltre 150 ettari di vigneti destinati alla produzione di Erbaluce di Caluso nelle tipologie Erbaluce di Caluso (vino secco tranquillo), Erbaluce di Caluso spumante e Caluso passito. Le imprese agricole che coltivano i vigneti sono 324, con una superficie media aziendale ridotta. La potenzialità produttiva annua è di circa 1.600.000 bottiglie di vino (ma in realtà le rese sono molto più contenute, a tutto vantaggio della qualità), per un volume d’affari stimato di circa 7 milioni di Euro.
Le aziende di Confagricoltura che partecipano al progetto:
Cantine Briamara
Orsolani
Cieck
Silva
Podere Macellio
Ferrando
Gnavi
Fontecuore
Cantina della Serra
Cavi Carnimeo
Santa Clelia
I locali di Torino:
La cantina – via delle Rosine 1 bis
Barisone – via Fabrizi 14
Caffetteria Guardia – via San Francesco d’Assisi 17 D
Caffè del centro – via XX Settembre 28
American Bar Grand Hotel Sitea – via Carlo Alberto
La petite cave – corso De Gasperi 2 B
L’Enoteca – corso Stati Uniti 11Martinjo bar – piazza Palazzo di Città 7
Porto Ribeca – via Tarino 2 D
Torlovii – via Braccini 59
TreGalli – via S. Agostino 25 B
Slurp – via Massena 26
I locali dell’Alta Valle di Susa (dall’8 dicembre al 6 gennaio 2012):
Bardonecchia
La crota ‘d Ciulin – via des Geneys 20
Lalimentari Multicafé – viale della Vittoria 65
Sestriere
Bar Aldo – piazza Agnelli 1/6
Truber – via Monterotta 1/c
Sauze d’Oulx
Caffè della Seggiovia – via Assietta 4
Il lampione – via Assietta 23