[oblo_image id=”1″] Tanto tuonò che alla fine piovve. La Juve completa il puzzle a centrocampo con l’ultimo agognato tassello: Felipe Melo passa alla corte della Vecchia Signora per 20 milioni di euro più la comproprietà di Marchionni. 26 anni, titolare nella nazionale brasiliana nella recente Confederations Cup, l’ormai ex viola abbina qualità e quantità rispondendo perfettamente alle esigenze tattiche del 4-3-1-2 progettato da Ciro Ferrara. Sarà una Juve potente ma al tempo stesso equipaggiata per rendere più fluida l’impostazione della manovra. Nei piani del tecnico bianconero, Felipe Melo, Sissoko e Camoranesi dovrebbero costituire la cerniera di metà campo garantendo copertura per Diego: il faro deputato ad illuminare la Juventus versione 2009-2010. Dopo aver corteggiato a lungo D’Agostino, il ds Alessio Secco ha virato decisamente verso Firenze. Ha declinato la proposta di patron Pozzo pagando la stessa cifra per la clausola rescissoria imposta da Pantaleo Corvino. Nessun tentennamento stavolta, un blitz reso necessario dalla concorrenza dell’Arsenal che aveva già fatto pervenire un’offerta concreta alla società viola (16 milioni più Eboue). Ora la Juve cercherà di recuperare parzialmente le spese degli investimenti made in Brazil (circa 50 milioni tra Felipe Melo e Diego) grazie alle cessioni degli esuberi. Il primo a partire dovrebbe essere Poulsen, che dopo aver rifiutato il trasferimento in Turchia, è richiesto dalla Spagna e dalla Germania. Ma ci sarà tempo: la campagna di rafforzamento è stata pressochè completata. Si vaglierà il mercato alla ricerca di un’occasione per trovare un terzino di valore e si chiuderanno le operazioni minori. Intanto, al raduno di Pinzolo si presenterà una squadra consapevolmente ambiziosa. La rincorsa all’Inter non è terminata, ma il guanto di sfida ai nerazzurri è stato lanciato. E l’impressione è che stavolta sul ring del campionato si assisterà ad un match vero. Combattuto ed incerto sino all’ultimo round.

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