[oblo_image id=”1″] Anfore vinarie etrusche, brocche ritrovate negli antichi corredi funerari, buccheri e persino la ricostruzione di un triclinum romano, completo di tutti gli arredi.

‘Una mostra nella mostra’ è Vino fra mito e storia un itinerario nell’antichità attorno alla vite e al vino visitabile fino al 5 maggio 2013, dove il suo nucleo principale è la splendida struttura cinquecentesca della Fortezza Medicea di Siena, sede di Enoteca Italiana, all’interno della sua esposizione permanente “Parladivino” con oltre 1600 etichette italiane.
Una mostra raffinata e di primaria importanza – voluta dall’Assessore provinciale all’Agricoltura e Turismo di Siena Anna Maria Betti e curata dal direttore del Museo Archeologico Nazionale di Firenze Giuseppina Carlotta Cianferoni – espone circa un centinaio di opere di un lungo viaggio che, partito più di cinquemila anni fa nel vicino Oriente, passando per i Greci, i Romani e gli Etruschi, arriva fino all’Italia medievale e moderna, databili dal 1300 a.C. fino all’epoca imperiale romana. Tra gli oggetti in mostra spiccano vasi e utensili in bronzo, anfore, brocche, coppe ma anche urne dove i defunti sono raffigurati sdraiati a banchetto. L’esposizione, nelle sue sezioni, affronta il tema della vinificazione e della viticoltura, per concentrarsi poi sull’ideologia del Simposio, il momento del ‘bere insieme’, nei suoi vari aspetti.
I visitatori presso l’Enoteca Italiana potranno anche anche deliziare il palato con le produzioni testimonial del vino italiano nel mondo. Con calice in mano i wine lover intraprenderanno il percorso millenario sulla storia del vino per poi concluderlo degustando il meglio della tradizione enologica made in Italy. Tutte le etichette presenti nella mostra permanente “Parladivino”, che rappresentano le 20 regioni italiane, possono essere degustate e persino acquistate.

Ma Vino fra mito e storia non è solo a Anfore vinarie etrusche, brocche ritrovate negli antichi corredi funerari, buccheri e persino la ricostruzione di un triclinum romano, completo di tutti gli arredi.

‘Una mostra nella mostra’ è Vino fra mito e storia un itinerario nell’antichità attorno alla vite e al vino visitabile fino al 5 maggio 2013, dove il suo nucleo principale è la splendida struttura cinquecentesca della Fortezza Medicea di Siena, sede di Enoteca Italiana, all’interno della sua esposizione permanente “Parladivino” con oltre 1600 etichette italiane.
Una mostra raffinata e di primaria importanza – voluta dall’Assessore provinciale all’Agricoltura e Turismo di Siena Anna Maria Betti e curata dal direttore del Museo Archeologico Nazionale di Firenze Giuseppina Carlotta Cianferoni – espone circa un centinaio di opere di un lungo viaggio che, partito più di cinquemila anni fa nel vicino Oriente, passando per i Greci, i Romani e gli Etruschi, arriva fino all’Italia medievale e moderna, databili dal 1300 a.C. fino all’epoca imperiale romana. Tra gli oggetti in mostra spiccano vasi e utensili in bronzo, anfore, brocche, coppe ma anche urne dove i defunti sono raffigurati sdraiati a banchetto. L’esposizione, nelle sue sezioni, affronta il tema della vinificazione e della viticoltura, per concentrarsi poi sull’ideologia del Simposio, il momento del ‘bere insieme’, nei suoi vari aspetti.
I visitatori presso l’Enoteca Italiana potranno anche anche deliziare il palato con le produzioni testimonial del vino italiano nel mondo. Con calice in mano i wine lover intraprenderanno il percorso millenario sulla storia del vino per poi concluderlo degustando il meglio della tradizione enologica made in Italy. Tutte le etichette presenti nella mostra permanente “Parladivino”, che rappresentano le 20 regioni italiane, possono essere degustate e persino acquistate.

Ma Vino fra mito e storia non è solo a Siena. E’ un vero e proprio viaggio che, partendo dal cuore della Fortezza Medicea, e attraversando il cuore della città del Palio, nei suggestivi ambienti del Museo del Santa Maria della Scala, si può trovare il Cinerario di Montescudaio. Ma non ci si ferma solo a Siena, ma si dipana anche nei musei delle zone di produzione maggiormente vocate: a Castellina in Chianti, nel Museo Archeologico del Chianti Senese; a Castelnuovo Berardenga, nel Museo del Paesaggio, dove per la prima volta, si può trovare anche una parte di un corredo funebre rinvenuto nella necropoli di Bosco Le Pici.; a Montalcino, nel Museo Civico e Diocesano; a Montepulciano, nel Museo Civico Pinacoteca Crociani e a San Gimignano, nel Museo Archeologico e Spezieria di Santa Fina.

Tutte le opere provengono dal Museo Archeologico Nazionale di Firenze.

Info e contatti. Informazioni sulla mostra “Vino fra mito e storia” sono disponibili presso i punti informazione e prenotazione servizi turistici di Siena – tel. 0577 280551, email incoming@terresiena.it – e di Chianciano Terme – tel. 0578 671122, email prenota@terresiena.it – e sui portali www.provincia.siena.it, www.terresiena.it e www.museisenesi.org.

Per informazioni sulla mostra e presso Enoteca Italiana, è possibile contattare l’ente vini al numero 0577 228843, mandare una email a enoteca@enoteca-italiana.it e visionare il sito www.enoteca-italiana.it.

Advertisement