Cosa si fa quando si vuole scoprire una bella storia? C’è chi va al cinema, c’è chi accende la tv, chi apre un libro, chi naviga su internet. E poi c’è chi si siede a un tavolino di un bar o su un muretto in piazza e comincia a percepire storie. Riconosce le più interessanti da un dettaglio: da uno sguardo di sfuggita, da un gesto con la mano, da un rumore colto tenendo gli occhi socchiusi in modo da sviluppare gli altri sensi. Soulcity 2.1 è un viaggio in cui ogni racconto rappresenta una tappa. Di primo acchito potrebbero apparire slegati, ma se uno avvicina lo sguardo si accorge che il disegno complessivo prende forma. E’ un libro nel libro Soulcity 2.1 e come dice il titolo stesso si va a raccontare l’anima della città attraverso il suo tesoro più importante: chi la vive. L’autore Roberto Zadik non inventa ma da novello artigiano si appassiona ai protagonisti togliendo polvere alle storie, dando loro aria, mettendole sotto una luce più nitida in modo che possano continuare a riecheggiare ed emozionare chi le leggerà.
Soulcity 2.1 parla di tutto perché racconta la vita per quello che è: speranze che si realizzano e altre che si infrangono, ingiustizie che vengono perpetrate e altre che vengono combattute, eroi quotidiani e furbetti pronti a scavalcare la concorrenza passando sopra tutto e sotto di tutto. Ne esce uno spaccato contemporaneo puntuale e fedele in cui è facile ritrovarsi nei soggetti o in almeno di alcuni di essi; ci si identifica e il distacco narrativo apre a riflessioni più obiettive su come ci comportiamo. Si trattano anche temi socialmente scottanti come il bullismo e la sofferenza dei diseredati ma lo si fa sempre con una delicatezza che permette di non degenerare mai nel morboso. Ne deriva una lettura piacevole, da sorseggiare pagina dopo pagina sospesi tra la curiosità di scoprire un altro racconto e la volontà di soffermarmi su frasi che aprono parentesi tonde, quadre e graffe
Soulcity 2.1 L’anima delle città
Autore: Roberto Zadik
Editore: CreateSpace Independent
