Renaud Lavillenie ha battuto il record del mondo nel salto con l’asta con la misura di 6,16 metri a Donec’k nel corso di una gara indoor. Il francese ha così detronizzato il record dello zar Sergey Bubka che con 6.15 durava dal lontano 1993. Il record è stato ottenuto al primo tentativo grazie a un balzo senza sbavature: asciutto nella tecnica ed esplosivo nella sua esecuzione. Battere Bubka è un po’ come avvicinarsi di più al cielo: qualcosa che un astista prova a fare sognando l’infinito e che improvvisamente diventa reale. Per il campione olimpico di Londra dove aveva vinto con 5,97 m è la conferma della continua crescita ottenuta anno dopo anni: ora per il fuoriclasse di Barbezieux-Saint-Hilaire si aprono nuovi scenari. Cosa vorrà fare ora che è dominatore della specialità? Bubka, non avendo avversari all’altezza, sfidava se stesso un centimetro alla volta cercando di superare il precedente primato del minimo indispensabile. Lavillenie sembra meno strategico, più esplosivo: sa di essere giunto al top della propria parabola e non è escluso che spinga il piede sull’acceleratore in questo 2014 per toccare vette inimmaginabili. E’ la conferma di come si possa raggiungere l’eccellenza nell’atletica anche alle nostre latitudini: un monito che vogliamo vedere come un invito per lavorare con zelo ancora maggiore alla ricerca di un talento tricolore capace di ridare linfa ed energia all’intero movimento. Renaud Lavillenie ha 27 anni : ha dipinto il suo capolavoro proprio a casa di Bubka che si è subito complimentato con il suo successore. In fondo, ha sempre saputo che i record sono fatti per essere battuti ed è meglio lasciare il testimone a un’altra stella luminosa piuttosto che ad una metafora che vive il proprio giorno di gloria prima di tornare nell’animato. Ecco, magari il russo non pensava che il giorno del passaggio di consegne arrivasse così presto. Per il momento complimenti al nuovo re, Renaud Lavillenie , 27 anni di Barbezieux-Saint-Hilaire che per professione ha deciso di sfidare il cielo.
