Philip Seymour Hoffman morto a 46 anni: è stato rinvenuto esanime nella sua casa di Manhattan. Non ci sono ancora conferme sulla causa del decesso ma i sospetti accreditano l’ipotesi di un’overdose fatale: l’attore non si era mai liberato dai problemi con la droga ed era stato ricoverato in passato per disintossicarsi dall’eroina. La polizia lo ha trovato con l’ago di una siringa nel braccio: a lanciare l’allarme era stato un amico, preoccupato dal non ricevere risposta nonostante avesse fissato un appuntamento con Seymour Hoffman. Una fine tragica per un interprete straordinario che riusciva a incantare sul grande schermo per poi scoprirsi fragile quando si spegnevano le luci delle telecamera. La sua carriera è costellata da successi e da interpretazioni magistrali in pellicole d’autore per oltre vent’anni. La consacrazione era arrivata nel 1992 con Scent of a Woman – Profumo di donna : il primo di una lunga lista di film divenuti cult. In rapida successione Il grande Lebowski, Il talento di Mister Ripley, Getaway, Red Dragon, La venticinquesima ora. Il suo nome univa i favori della critica e del grande pubblico e il suggello è arrivato nel 2005 con l’Oscar conquistato grazie all’interpretazione di Truman Capote in A sangue freddo. Artista poliedrico capace di meritarsi il Tony Award nel 2000 per i suoi lavori teatrali si disimpegnava con la stessa facilità nei registri drammatici e in quelli della commedia.L’ultima intervista conteneva una risposta profetica a una domanda che ora risuona sinistramante: “Crede nella felicità?” Philip Seymur Hoffman ha abbozzato un sorriso senza aggiungere altro, chissà cosa avrà pensato. Magari ha maledetto la giornalista, magari ha passato i minuti successivi a riflettere sulla propria vita. Si vociferava di una pausa dal set per risolvere i problemi, ha preferito prendersi un lasciapassare eterno.
Philip Seymour Hoffman morto il Premio Oscar per A Sangue Freddo
