Morto Carlo Mazzacurati
Morto Carlo Mazzacurati

Il suo ultimo regalo è La sedia della felicità, la pellicola che dovrebba arrivare nelle sale ad Aprile. Carlo Mazzacurati non è riuscito a staccarsi dal suo mondo fatto di macchine da presa, sceneggiature, copioni, set fino all’ultimo nonostante una malattia con cui combatteva da tempo. Se ne è andato a cinquantasette anni a Monselice lasciando il rimpianto per tutto ciò che avrebbe potuto raccontare ancora e con il conforto nel ricordare tutto ciò che ha tratteggiato nei suoi film. Regista, sceneggiatore, documentarista usava la cinepresa come una penna e il set come un block notes: descriveva il mondo con pennellate leggere, rapide. Padovano, è tra i primi a credere nelle possibilità del Dams dove si laurea: comincia a muoversi a Bologna prima di trasferirsi a Roma in cerca di incontri artistici più assidui. Inizia come sceneggiatore collaborando con nomi importanti per progetti premiati dal successo: vince il premio Solinas con Marrakech Express, collabora con Daniele Luchetti in Domani accadrà . Leone d’argento a Venezia per una pellicola d’autore come Il Toro, si cimenta anche come attore in piccole parti ma in più riprese con Nanni Moretti e dà vita a un interessante progetto come documentarista realizzando i ritratti di Mario Rigoni Stern, Andrea Zanotto e Luigi Meneghello. Credeva in quello che faceva ed esibiva con orgoglio il titolo di primo presidente della Fondazione Cineteca di Bologna. Con Silvio Orlando e Antonio Albanese, cura Vesna va veloce e continua a produrre anche negli ultimi anni. E’ regista de La Passione sempre con Silvio Orlando protagonista e completa La sedia della felicità con Valerio Mastandrea già consumato dalla malattia. Credeva nel cinema come nella macchina dispensatrice di sogni e a far sognare era capace come pochi.

Il 24 aprile uscirà l’ultima fatica di Carlo Mazzacurati : La sedia della felicità
Advertisement

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui