Il killer di Lennon si pente pubblicamente

Sono passati quasi 34 anni, da quando in una gelida serata dicembrina Mark David Chapman uccise John Lennon davanti all’ingresso del Dakota Building dove l’ex Beatle abitava con Yoko Ono. Chapman è stato condannato all’ergastolo e nonostante i ripetuti tentativi di ottenere la libertà condizionata, è ancora detenuto nel carcere di New York. Nelle ultime dichiarazioni esprime tutto il pentimento per il folle gesto: “Sono stato un idiota a causare tanto dolore. Non pensavo ad altri che me e credevo, sbagliando, di poter ottenere la gloria in questo modo”. Mark David Chapman aggiunge come sia sopraggiunta una svolta mistica ad illuminargli la via con l’aiuto della fede: “Ho capito che tra Cristo e il crimine si può scegliere Cristo. Non sono più la terribile persona di allora”.

Il Dakota Building dove Mark David Chapman divenne famoso al mondo come il killer di Lennon
Il Dakota Building dove Mark David Chapman divenne famoso al mondo come il killer di Lennon
Mark David Chapman , ancora respinta l’istanza di libertà condizionata per il killer di Lennon

Tuttavia, la commissione ha respinto per l’ottava volta la richiesta di libertà condizionata considerando Mark David Chapaman ancora pericoloso socialmente, potenzialmente recidivo e quindi incline a un nuovo crimine. Prima di riproporre l’istanza, Chapman dovrà attendere il 2016. Nei suoi deliri, l’assassino nell’immediatezza dell’omicidio dichiarò di essere stato ispirato dal libro  Il giovane Holden e di essersi sentito incaricato la missione di eliminare chi aveva tradito gli stessi ideali della propria generazione. Prima di sparare i colpi fatali , Mark David Chapman si era fatto scattare una foto con John Lennon a cui aveva al contempo chiesto di autografare una copia di  Double Fantasyl’ultimo album del grande artista. Nella sua lucida follia, dopo l’assassinio rimase sulla scena del crimine ricominciando a leggere Il Giovane Holden in attesa dell’arrivo della polizia. A chi gli chiese “Sa che cosa ha fatto?” rispose: “Sì, ho appena ucciso John Lennon”.

Mark David Chapman, il killer di Lennon: “Sono stato un idiota a ucciderlo”. Respinta l’istanza per la libertà condizionato, rimane in carcere con la condanna all’ergastolo.

 

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