[oblo_image id=”4″]I bellissimi panorami dell’isola di Paros (Grecia) fanno da sfondo alle disavventure degli ex compagni di scuola già visti l’anno scorso nel film Immaturi. Incoraggiato dal successo ottenuto al botteghino da questa pellicola (quasi 16 milioni di euro), il regista Paolo Genovese ci riprova facendo fare a tutto il gruppo il viaggio della post-maturità che finora non avevano mai avuto modo di organizzare.
Da una parte, avendo già lavorato con il medesimo cast, l’autore si è trovato avvantaggiato nella stesura del copione; dall’altra, però, c’era sempre in agguato il timore di realizzare un prodotto non all’altezza, come del resto succede sempre quando si gira un sequel.
Con Immaturi il viaggio si è cercato perciò di sviare tale rischio trasferendo i personaggi in un ambiente e in un’atmosfera completamente diversa dalla precedente: se nel primo capitolo erano concentrati a studiare per superare nuovamente l’esame di maturità a Roma, ora li ritroviamo in vacanza in un luogo dove spesso i giovani italiani vanno a divertirsi e a sballarsi d’estate, ovvero l’arcipelago greco delle Cicladi.
Ma non essendo più dei ventenni (almeno all’anagrafe), i nostri eroi finiranno per cacciarsi in situazioni imbarazzanti. La coppia in apparenza perfetta formata da Giorgio (Raoul Bova) e Marta (Luisa Ranieri) dovranno confrontarsi con un tradimento dovuto all’immaturità del primo, a dimostrazione che purtroppo le sciocchezze si commettono ad ogni età e non basta superare un esame scolastico per diventare responsabili. Anche Francesca (Ambra Angiolini), la più entusiasta all’idea di questa vacanza con gli amici, durante la permanenza sull’isola purtroppo rimarrà delusa, rendendosi conto che il gruppo ha ormai perso l’affiatamento di una volta, probabilmente perché alla soglia dei quarant’anni ognuno pensa soprattutto ai suoi problemi personali.
Rispetto all’opera prima, insomma, si può affermare che questo seguito presenti dei toni un po’ più impegnati e riflessivi, sebbene non manchino dei momenti molto esilaranti che fanno sicuramente divertire il pubblico. Stavolta, inoltre, i ruoli di Eleonora (Anita Caprioli) e di Virgilio (Paolo Kessisoglu), che in Immaturi erano marginali, ora acquisiscono molta più importanza e spessore, visto che le loro vicissitudini saranno degli espedienti per affrontare un’altra tematica seria: quella del cancro.
I personaggi che ritroviamo meno cambiati, invece, sono senza dubbio l’eterno Peter Pan Piero (Luca Bizzarri), incapace di prendere un impegno di qualsiasi genere, e il placido Lorenzo (Ricky Memphis), rimasto il classico bamboccione che finisce col farsi aiutare dai genitori in ogni situazione (interpretati sempre dai bravissimi Maurizio Mattioli e Giovanna Ralli) .
Le sonorità del brano Il viaggio, scritto appositamente da Daniele Silvestri per il film, contribuiscono infine a rendere ancora più sentito il clima vacanziero e spensierato che si respira a Paros. Girare la pellicola, fra l’altro, è stata di per sé una bella vacanza: questi attori sono anche nella realtà un gruppo molto affiatato, e una volta finite le riprese ricordano di essere tornati con dispiacere in Italia. La popolazione locale, per di più, è stata molto collaborativa e ospitale nei confronti del set, a cui a livello produttivo (grazie alla Medusa Film) non è mancato proprio nulla. I risultati finali della lavorazione, a ulteriore conferma di ciò, lo dimostrano appieno. Gli ingredienti giusti per bissare i riscontri positivi di Immaturi, in poche parole, ci sono tutti, ora quindi si attende solo la risposta del pubblico in sala.