(Adnkronos) – “Sono nata in una famiglia in cui la musica si ascoltava tantissimo, mio padre insegnava pianoforte e ogni domenica mattina ascoltavamo tutti insieme la musica classica. Io ho studiato pianoforte ma nel 2012 ho dovuto abbandonare perché ho cominciato a perdere l'udito, finché poi l'ho perso completamente. Nel 2016, però, ho avuto la fortuna di scoprire l'impianto cocleare, ho deciso di sottopormi all’intervento e devo dire che sono rinata, perché grazie all'impianto non solo ho ricominciato a sentire, ma ho riacquistato l'orecchio assoluto”. Lo racconta Claudia Mangione, una degli artisti che si sono esibiti a Sound Sensation, il concerto realizzato ieri, all’Auditorium RaiArturo Toscanini di Torino, promosso da Med-El in partnership con la Rai, in occasione della Giornata mondiale dell’udito, che si celebra il 3 marzo. “Sono qui – aggiunge Mangione – proprio perché voglio ringraziare le persone che hanno reso migliore la mia vita uditiva, che adesso è ricca di suoni e soprattutto di armonia interiore. Posso dire che l’ho vissuta serenamente, spero comunque di poter migliorare questo mio percorso uditivo perché l'abilitazione non finisce mai, si può sempre fare meglio. Per me – conclude – è stato come ricominciare a suonare. Io ora sono una semplice maestra, me l’hanno proposto e ho voluto provare, ma in futuro chissà, magari ricomincerò a suonare il pianoforte seriamente”. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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Giornata dell’udito, la pianista Mangione: “Con impianto cocleare sono rinata”
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