Conte dimissioni shock : le possibili ragioni
Conte dimissioni shock
Conte dimissioni shock

La notizia delle dimissioni di Antonio Conte sarà un fulmine a ciel sereno, eppure il tecnico aveva già parlato d’addio sul finire dello scorso campionato, temendo di non poter spremere ulteriormente l’organico. Come fai a fare più di 102 punti e battere un record di tre scudetti in tre stagioni? La risposta sarebbe semplice: vincere in Europa. Ma al momento la Champions è una mission impossible dato il divario con le maggiori corazzate europee. Il dissenso sembrava rientrato, invece, il giorno dopo l’inizio del ritiro estivo, calano i titoli di coda. Quali le ragioni dell’addio allora?

1. Mancanza di stimoli: Vincere sembrava un’abitudine, qualcuno ha storto il naso anche dopo il terzo tricolore parlando di minimo sindacale. Quando un tecnico è così esigente, difficilmente riesce a completare un ciclo lungo perché i richiami alla truppa divengono sempre meno accettati tra le fila. Può essere che questa sia una concausa, ma non può essere il motivo principale altrimenti la risoluzione consensuale sarebbe stata sancita a fine campionato diluendo i tempi per entrambe le parti.

2. Divergenze sul mercato: Inutile girarci attorno, le voci che si rincorrono danno sul piede di partenza Vidal e/o Pogba. Conte difficilmente avrebbe accettato di privarsi anche solo di uno dei due pilastri del centrocampo soprattutto in mancanza di contropartite altrettanto sontuose. Facile supporre che vedute opposte sul futuro della rosa senza il rafforzamento richiesto dal tecnico, abbiano allontanato Conte dalla casa madre.

Conte dimissioni shock: dove andrà il tecnico?

La supposizione più semplice è quella che porta Conte in nazionale. Tre scudetti prima di approdare in azzurro: lo stesso sentiero battuto da Lippi prima della trionfale cavalcata del 2006. E’ la panchina più prestigiosa tra quelle libere, forse l’unica all’altezza del tecnico dato che i maggiori club continentale hanno da tempo fugato i dubbi sulla guida tecnica della prossima stagione. In più, ci sarebbe il vantaggio di poter contare anche in azzurro sul blocco bianconero. Una suggestione affascinante, ma che andrà verificata nelle prossime settimane, soprattutto in vista del consiglio federale. E’ vero che si era paventata durante il mondiale la possibilità di un doppio incarico: una soluzione impraticabile che però mostra l’apprezzamento della federazione – o almeno di parte di essa – verso Conte.

Conte dimissioni shock: chi arriverà sulla panchina bianconera?

La decisione sarà stata anche consensuale, ma al momento il club bianconero rischia di rimanere spiazzato. Difficilmente si è vista una squadra così ad immagine e somiglianza del tecnico come nel caso di Conte e la Juve. Tra coloro che attualmente sono liberi i nomi più caldi sono quelli di Allegri , Mancini e Spalletti; nessuno però può escludere candidature più esotiche, magari con un tecnico straniero.

Conte dimissioni shock : le parole del tecnico sul canale tematico della Juve

“Ho deciso di risolvere il contratto con la Juventus. Il momento della decisione? Ho maturato delle decisioni e delle sensazioni che mi hanno portato a questa scelta. Obbligo di vincere? Può essere più faticoso qui alla Juventus, chi è vincente conosce la fatica e le conseguenze. La Nazionale? Penso al presente, alla decisione presa. Cosa dico ai tifosi? Un enorme grazie per quanto dimostrato in questi anni da allenatore e da calciatore. Mi sono sempre stati vicini. Voglio dire che il percorso fatto in questi anni è storico, non ce lo potrà togliere nessuno. Voglio ringraziare tutti i miei calciatori che mi hanno permesso di vincere e mi hanno aiutato a crescere. Ringrazio la società che mi è sempre stata vicina, ringrazio Andrea Agnelli che mi ha sostenuto, ringrazio lo staff e tutti i collaboratori che hanno lavorato con me per rendere vincente questa Juventus. Cosa farò? Ci penserò domani…”.

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