Ciro Esposito
Ciro Esposito

Ciro Esposito morto. E’ una notizia che fa male ma che purtroppo era attesa da qualche girono. Il giovane è deceduto nella mattinata del 25 giugno al Policlinico Gemelli: troppo gravi i danni dovuti ai proiettili che lo avevano colpito prima della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina, quella sarebbe dovuta essere una partita di calcio e che si è rivelata una delle pagine più tristi del nostro Paese con le nostre autorità sotto scacco da parte di ultras e una sfida disputata nonostante fosse noto cosa era successo fuori dallo stadio. La rabbia dei tifosi partenopei sta montando di ora in ora e hanno già fatto sapere che le dimostrazioni di cordoglio di questo momento sembrano sporcate dall’ipocrisia di chi doveva agire prima e nulla ha fatto per evitare che succedesse ciò che è capitato. Al contrario, con una dignità e un senso civile ammirevole, la famiglia invita a non rispondere con la violenza alla violenza subita. Rimane l’assurdità di una vita volata via per una partita di calcio con l’aggravante che non si tratta il primo caso.
Al Policlinico Gemelli si ammetteva già da alcuni giorni come la situazione fosse  precipitata in un quadro clinico estremamente delicato fin dall’inizio. I numerosi interventi a cui era stato sottoposto il giovane avevano alimentato le  speranze che, purtroppo, si sono dissolte. Rimarrà da fare chiarezza sulla dinamica degli eventi mantenendo quanto meno la dignità necessaria per rispettare il dolore e lo strazio della famiglia. Per poi recitare il mea culpa  e impegnarsi finalmente per individuare responsabilità e possibili interventi per evitare che simili tragedie possano ripresentarsi.

 Ciro Esposito morto il giovane tifoso del Napoli rimasto ferito da colpi di arma da fuoco alla vigilia della finale di Coppa Italia

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